Impresa: Aspesi, per risollevare Capitale serve collaborazione tra pubblico e privato

Durante l'incontro organizzato dall'Associazione nazionale tra le società di promozione e sviluppo immobiliare si è fatto il punto sulla situazione economica e geopolitica della capitale dopo due anni di pandemia e con l'avvento della guerra in Ucraina

L'incontro di oggi

Recuperare il rapporto tra il settore pubblico e quello privato, investire su digitalizzazione ed energia circolare, e sul ruolo di imprenditori e investitori. Questo quanto emerso nel corso dell’evento “Cambiamenti geopolitici ed economici. Effetti sull’immobiliare, sul turismo e sui servizi a Roma”, che si è tenuto ieri nella sede della Camera di commercio di Roma.

Durante l’incontro – organizzato dall’Associazione nazionale tra le società di promozione e sviluppo immobiliare (Aspesi), in collaborazione con “Timone per l’Italia” – si è fatto il punto sulla situazione economica e geopolitica della capitale dopo due anni di pandemia e con l’avvento della guerra in Ucraina. Tra i presenti, il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, il vicepresidente nazionale di Aspesi, Paolo Buzzetti, la vicepresidente di Unindustria, Sabrina Florio e Onorio Rebecchini di Federalberghi.

“Questo è un momento di grandi cambiamenti, non solo nel campo dell’economia e del sociale ma anche in campo geopolitico – ha spiegato il presidente della Cciaa di Roma, Lorenzo Tagliavanti -. Per chi fa impresa, soprattutto in settori importanti come quello dell’edilizia, è importante interpretare questi momenti, che spesso ci appaiono confusi e incerti, perché dalla capacità del mondo imprenditoriale dipende anche la capacità di ripresa e resistenza della nostra economia. Questo è il senso dell’iniziativa di oggi di Aspesi – ha sottolineato -. È un dibattito su come fare impresa in tempi difficili. Noi conosciamo la tenacia degli imprenditori e anche la loro capacità di interpretare i tempi che cambiano, quindi siamo certi che anche da questo dibattito potranno avvenire informazioni importanti”.

Nel corso degli ultimi anni alcuni settori hanno sofferto più di altri, come quello dell’immobiliare e del turismo, ma i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) “rappresentano un’occasione unica che non dobbiamo perdere”, ha detto Paolo Buzzetti. “La nuova amministrazione che governa oggi la Capitale – ha sottolineato -, insieme ai sedici miliardi che ha destinato l’Europa alla Regione Lazio, possono aiutare Roma a risollevarsi. Per farlo però è necessaria la collaborazione del settore privato negli interventi pubblici e ragionare sugli obiettivi della città in modo condiviso, riconnettendo il mondo dell’economia con quello delle amministrazioni”, ha concluso il vicepresidente nazionale di Aspesi.

Nel corso dell’evento la tavola rotonda ha accolto gli interventi della vicepresidente di Unindustria, Sabrina Florio e Onorio Rebecchini di Federalberghi. “La pandemia ci ha preoccupato un po’ tutti, il turismo è stato molto rapido a scendere con conseguenze nella nostra città che sono state evidenti – ha spiegato Rebecchini -. Il rapporto con il mondo associativo, come quello del turismo congressuale e del lusso, permette quella collaborazione tra pubblico e privato che serve: il pubblico dà l’indirizzo ma il confronto con il mercato dev’essere fatto dagli operatori”. Secondo la vicepresidente di Unindustria “nel 2020-2021 abbiamo avuto dei dati estremamente positivi, con un Pil sostenuto dalle imprese di costruzione e dal settore dell’industria. Nel 2022 – ha spiegato Florio – i dati sono trainati dai servizi, con una ripresa molto positiva per trasporti e turismo, che ci fanno pensare di chiudere l’anno con una previsione positiva del 2,3 per cento. Oggi gli imprenditori si trovano in una situazione di grande incertezza, che potrebbe costringere a rimandare gli investimenti programmati con conseguenze serie per le aziende. Servono decisioni rapide e concrete – ha concluso -, una pubblica amministrazione più veloce e più coraggio nel rinnovare”.

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