Il 52,8% degli imbianchini a Roma e nel Lazio non è italiano. Segue poi il 46,9% dei sarti e ancora il 45,6% dei posatori, fino ai giardinieri (27,4%), calzolai (stessa percentuale), serramentisti (22,8%). Mestieri – scrive oggi il Messaggero – che molti italiani non vogliono più fare.
Secondo i dati del rapporto annuale di Cna, calano le imprese artigiane nel Lazio e a Roma, le uniche a credere sono quelle in capo a stranieri. La maggioranza dei calzolai, scrive il quotidiano romano, sono per lo più peruviani o del Sud America, i sarti provengono dal Nord Africa ma anche dall’Europa dell’Est come gli artigiani impiegati nell’edilizia.
Tra i settori dove pure la tendenza è in aumento ci sono le lavanderie (13,7%), gelatieri e pasticceri (9,8%), gli specialisti nell’Ict e i riparatori di macchinari (entrambi con un’incidenza del 7,7%). Ma ci sono anche parrucchieri e barbieri (7,8%), panettieri (7,1%), fabbri (5,7%) e fotografi (5,6%).