La storia conta. Sono Alfredo alla Scrofa, Biscotti P. Gentilini, Cristiana Perali e l’Erma di Bretschneider le quattro realtà produttive a cui la Camera di Commercio di Roma ha consegnato il Premio Imprese Storiche.
“Con il Premio Imprese Storiche, la Camera di Commercio di Roma intende dare un riconoscimento all’impegno di quegli imprenditori che, da oltre un secolo, hanno lavorato e lavorano costantemente per creare ricchezza e benessere nella città di Roma. Cento anni di continuità aziendale sono un traguardo molto importante”, ha spiegato il presidente della Camera di commercio, Lorenzo Tagliavanti. Un traguardo “che è testimonianza di un’impresa forte, strutturata, capace di stare sul mercato, di sintonizzarsi sulle esigenze dei clienti, di intercettare e anticipare le tendenze, di accogliere con coraggio i cambiamenti. Cambiamenti che, mai come nella fase attuale, sono frenetici e senza soluzione di continuità. Le imprese che oggi premiamo hanno continuato a investire, a innovare e a migliorare i propri prodotti, sempre nel rispetto della loro storia e dei propri valori, a dispetto dei cambiamenti e delle inevitabili difficoltà”.
Queste le 4 imprese che hanno ricevuto il premio. Alfredo alla Scrofa, dal 1914 punto di riferimento della ristorazione romana, meta dei divi di Hollywood e amato dal mondo artistico e letterario italiano. Il ristorante conserva, a partire dal 1927, circa 100 volumi con le dediche di famosi personaggi del mondo politico, letterario, artistico, musicale e sportivo, come Pirandello, Marconi, Petrolini, Fellini, Sordi, Magnani, D’Annunzio, Sorrentino, Fabrizi. Quella di Gentilini è invece una storia imprenditoriale familiare che nasce nel 1890 in via Principe Amedeo a Roma, dove Pietro Gentilini apre la sua prima bottega con forno e diventa subito famoso per la produzione degli Osvego. Da 134 anni porta i suoi prodotti sulle tavole degli italiani e li esporta nel mondo.
Cristiana Perali, poi, è il simbolo di tre generazioni di una tradizione orafa che ha inizio nel 1907 con Carlo Perali, esperto orologiaio che insegnò il mestiere a molti giovani. Dal 1955 proseguì l’attività il figlio Paolo fino al 2001, anno in cui la figlia, Cristiana, prese le redini dell’attività di famiglia, occupandosi anche di creazioni orafe nella sede di via dei Banchi Vecchi 60, mentre l’Erma di Bretschneider è in attività dal 1896 ed è riconosciuta a livello europeo per le pubblicazioni scientifiche di archeologia e storia antica, con 2.500 titoli in catalogo.