In arrivo bando “Fresco Lazio”, da Regione 3 milioni per filiera latte

Il bando sarà accompagnato anche da una campagna di promozione

Promuovere e valorizzare i prodotti a chilometro zero come il latte fresco. Questo l’obiettivo del nuovo bando “Fresco Lazio” da 3 milioni di euro, promosso dalla Regione e presentato oggi dall’assessore all’Agricoltura, Giancarlo Righini, alla Camera di commercio di Roma, durante un incontro con i rappresentanti delle imprese del settore, del commercio e degli allevatori. Il bando, che sarà pubblicato il 9 febbraio, vuole sostenere le attività che utilizzano e somministrano il latte fresco del Lazio. Questa misura intende sostenere la produzione agricola del vero chilometro zero, inteso come qualcosa che viene prodotto e consumato. Quindi, anche in termini di filiera, rappresenta un’opportunità, perché favorisce il consumo in tempi veloci e allo stesso tempo sostiene la produzione. Il bando sarà accompagnato anche da una campagna di promozione, per il consumo del latte fresco.

“Insieme al presidente Francesco Rocca sosteniamo la nostra filiera di eccellenza agroalimentare: allevatori e produttori di latte – ha spiegato l’assessore Righini -. Con questa iniziativa abbiamo attivato due misure: il sostegno al prezzo di acquisto e l’altra riguarda una campagna di comunicazione sulla qualità del latte fresco che deve incentivare i consumi. Sono due misure che viaggeranno in parallelo e siamo certi che daranno l’effetto desiderato. Abbiamo messo insieme tutta la grande filiera, dagli allevatori ai produttori fino alla grande distribuzione”, ha aggiunto Righini. Con questa misura, la Regione Lazio vuole affiancare tutte le attività commerciali, dai piccoli negozi alle grandi catene, per la vendita del latte fresco prodotto nel territorio regionale. Dalle gelaterie, pasticcerie e bar ai ristoranti, passando per gli alberghi, fino ad arrivare alle grandi distribuzioni alimentari, il bando mette a disposizione una dotazione finanziaria di tre milioni di euro, di cui due destinati soltanto ai codici Ateco che non siano ipermercati, supermercati e discount di alimentari.

Il contributo è a fondo perduto e sarà pari al 50 per cento della spesa effettuata esclusivamente per l’acquisto di latte fresco vaccino lavorato e trasformato nel territorio laziale. “Tre milioni di euro sono una cifra importante, ma questo è un inizio che intendiamo proseguire anche in futuro – ha sottolineato l’assessore Righini -. Nelle prossime ore attiveremo una campagna di comunicazione per il latte fresco e per sostenere la produzione di questa eccellenza del Lazio. Non posso intervenire sul riparto di queste risorse importanti, ma deve essere chiaro che assessorato e direzione saranno arbitri inesorabili in questa partita che ha l’obiettivo di sostenere il costo degli allevatori”, ha concluso l’assessore. L’8 febbraio presso l’assessorato ci sarà una riunione operativa sul bando con i rappresentanti della filiera del latte. Tra le le realtà del settore presenti oggi, la Centrale del Latte, Cia, Confagricultura, Confesercenti, Cna, Gros e Conad. La presentazione delle domande avverrà su piattaforma online con accesso tramite Spid predisposta da LazioCrea spa.

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