Rifiuti: in Centro arrivano gli spazzini di quartiere

Rifiuti: in Centro arrivano gli spazzini di quartiere

Un operatore Ama nel corso delle operazioni di derattizzazione di questa mattina a Roma.

Cambio di passo. Sono in tutto 60 i presidi nelle strade e nelle piazze che Ama ha deciso di organizzare nel primo municipio tra postazioni fisse e mobili. Si tratta di punti in cui la movida prende vita praticamente ogni giorno dell’anno e quindi l’immondizia prodotta dai locali si somma ai rifiuti dei cittadini. Lo annuncia ‘’La Repubblica’’.

In 25 piazze e vie del centro storico, i presidi saranno fissi con uno o due operatori per volta: personale dell’Ama che è stato “recuperato” tra i parzialmente inidonei e che ora torna nelle strade per fare un lavoro di spazzamento leggero. Ma anche per restituire ai residenti una sicurezza in più: la presenza di un addetto è fondamentale non solo per la pulizia dei luoghi, ma anche per aumentare la raccolta differenziata.

«In questo modo il cittadino ma anche il commerciante viene indirizzato a fare una corretta separazione dei rifiuti e le piazze tornano ad essere presidiate, una sicurezza in più per il cittadino che vuoi vedere l’area in uno stato di decoro», commenta a ‘’La Repubblica’’ l’assessore all’Ambiente del centro storico, Stefano Marin.

Nel I Municipio si trova ovviamente la maggior parte di postazioni. Si va da Trastevere a Borgo Pio, passando per Monti e Trevi. Da Sant’Angelo a Colle Oppio arrivando fino all’Esquilino, Testaccio e Pantheon.

Gli operatori saranno presenti dalle 6.30 del mattino fino alle 12.30 e poi dalle 13.30 alle 20 dal lunedì al sabato. Lo stesso accadrà la domenica ma fino alle 19. Invece a Borgo Pio il presidio sarà h24 e sarà assicurato dalla ditta che in quella zona si occupa della raccolta delle utenze non domestiche.

In tutto, dal lunedì alla domenica, ci saranno 78 operatori fissi la mattina e 45 il pomeriggio sera. Lavoreranno anche in coppia. Anche nelle aree della movida del secondo Municipio Ama si è attrezzata: occhi puntati su piazzale Flaminio, piazza Gimma nel quartiere Africano e piazza Bologna.

Qui però i presidi saranno mobili, quindi gli addetti passeranno con il mezzo a vasca. Come in altri 50 siti in centro. La strategia elaborata da Ama era stata anticipata su Repubblica dal dg Alessandro Filippi e dal presidente della municipalizzata Daniele Pace. Un mese fa di presidi fissi ce n’erano ancora pochi in città, ma il percorso era già tracciato: riportare gli spazzini e le spazzine in strada per garantire un maggiore livello di
pulizia, ma soprattutto tornare a far sentire la presenza dell’azienda dei rifiuti.

«Questi presidi hanno il duplice obiettivo di assicurare il giusto decoro urbano e sensibilizzare i cittadini verso comportamenti corretti», spiega Pace a ‘’La Repubblica’’. A tal proposito e in particolare per quanto riguarda vetro, l’assessore Marin ha chiesto ad Ama di potenziare la raccolta perché ha ricevuto diverse segnalazioni di campane straripanti bottiglie.

La richiesta è di intensificare il servizio portandolo, almeno, a una volta a settimana. Se funzionerà la strategia dei presidi fissi, anche questo problema potrebbe essere superato: l’operatore può infatti avvisare i superiori della necessità di passare prima possibile a svuotare campane o secchioni.

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