Villa Pamphili: Alfonsi inaugura ‘’Biblioteca’’ vivente di alberi e fiori

In uno dei più belli parchi di Roma l’assessora all’ambiente in collaborazione con la Fao ha realizzato un bosco con piante originarie di diversi continenti e dotate di Totem informativi che spiegano il progetto

L' assessore ai Rifiuti di Roma Sabrina Alfonsi

È stata inaugurata a Villa Pamphilj dall’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi con il direttore generale della Fao Qu DongYu e Gaia Zadra, direttrice del Festival del Verde e del paesaggio partner del progetto, la Biblioteca degli Alberi e dei Fiori, rappresentazione a livello botanico delle sette aree mondiali (Africa, Asia, Europe, Near East, Latin America and Caribbean, North America, Pacific).

A seguito di diversi sopralluoghi preliminari effettuati con i referenti per Sovrintendenza Capitolina, Soprintendenza di Stato e Uffici Ville Storiche di Roma Capitale, è stata individuata un’area idonea di circa 2,5 ha all’interno di Villa Pamphilj, in prossimità del Giardino dei Giusti. Il progetto prevede la messa a dimora circa 200 tra alberi, piccoli arbusti e piante da fiore per favorire la biodiversità.

Il progetto è stato curato da architetti paesaggisti dello studio Osa, in collaborazione con l’equipe del Festival del Verde e del Paesaggio, che lo hanno donato a Roma Capitale. Le piante sono state individuate dai progettisti in sinergia con gli uffici Alberature e Ville Storiche del Dipartimento capitolino Tutela Ambientale e il Dipartimento Forestry della Fao, che si è impegnata a reperire le piante da mettere a dimora e di allestire i totem informativi e gli arredi dell’area.

Il Dipartimento capitolino Tutela Ambientale ha effettuato la messa a dimora delle piante e si occuperà della loro manutenzione e cura. Data la rilevanza del progetto, Assofloro, associazione di rappresentanza degli Enti e delle Associazioni delle Filiere del verde, del paesaggio e dell’ambiente della rete Coldiretti, si è resa disponibile a donare alla Biblioteca degli Alberi le piante necessarie.

In questa prima fase sono state messe a terra circa 100 piante, altre verranno piantumate in primavera. Alcune piante (circa 6) verranno messe a dimora a fine marzo, perché periodo più adatto per la piantagione delle essenze esotiche. Tutte le piante sono dotate di QR Code con la spiegazione del progetto, consultabile sul sito della Fao.

“L’idea di comporre un piccolo bosco con alberi provenienti da tante parti del Pianeta è un messaggio potente di quello che possiamo fare per preservare la salute del Pianeta: piantare alberi, restituendo ossigeno e mitigando le temperature sempre più alte, unendo le nostre forze per il bene comune –
dichiara l’assessora – Questo piccolo bosco dialogherà con il vicino Giardino dei Giusti, a connotare ulteriormente questa zona della Villa che già racconta la memoria della città, con gli alberi di ulivo che poco distante da quest’area ricordano appunto i Giusti dell’Umanità’’.

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