Ha aperto i battenti l’1 ottobre l’Expo Dubai, e il Padiglione Italia ha dato subito il via all’intenso programma di eventi prendendo le prime mosse dalla creatività e dai territori. La mostra inaugurale, ‘Venezia: navigar per mar’ (italiani, popolo di navigatori, non dimentichiamolo mai), punta sul prestigio e il valore evocativo delle opere provenienti dalle collezioni d’Arte e Storia del Museo Correr. Altrettanto creativo è il contributo che arriva da Roma, elaborato dalla Luiss Guido Carli, che aveva firmato il protocollo di intesa per la partecipazione all’Expo già il 9 maggio del 2018 con Paolo Glisenti, commissario generale di sezione per l’Italia, e Paola Severino, allora magnifico rettore della Luiss. Obiettivo dell’accordo: favorire scambi accademici e culturali internazionali sui temi della cittadinanza globale, della conservazione del patrimonio culturale e della sostenibilità.
L’ateneo di viale Romania si è presentato alla scadenza puntuale e propositivo, unendo le competenze con Intesa Sanpaolo, dopo aver sviluppato per l’Esposizione Universale 2020 due applicazioni tecnologiche dall’approccio immersivo.
La prima: si tratta del progetto ‘Leading an Orchestra’ e consente ai visitatori del Padiglione Italia di calarsi nei panni straordinari del maestro Antonio Pappano e dirigere gli oltre 100 elementi della famosa Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, sugli spartiti dei brani più celebri di Verdi, Rossini, Vivaldi, Donizetti. Un’esperienza utile a capire le proprie qualità di leadership, oltre che a godere della musica colta made in Italy. Con il progetto degli ‘Hologram Talks’, invece, si può interagire con speaker e docenti dell’Ateneo grazie ad un sistema di telepresenza olografico 3D. In primo piano, in entrambi i casi, c’è l’ingegno italiano, declinato sulle tre “I” del modello Luiss: Internazionalizzazione, Interdisciplinarietà, Innovazione.
“Siamo orgogliosi di essere presenti in questa Expo con ‘Leading an Orchestra’, un progetto che unisce innovazione e tradizione. È lo stesso approccio che abbiamo seguito nell’ideare uno dei nostri migliori master, quello in Musica e Management, che coniuga discipline manageriali e il mondo dell’arte” ha dichiarato Paola Severino, vicepresidente della Luiss. Il rettore Andrea Prencipe aggiunge: “Sono convinto che questa Esposizione Universale sarà un appuntamento straordinario per stimolare le nostre intelligenze e interrogarci sulle grandi questioni globali con uno sguardo fiducioso al futuro”.