Investimenti: 20mln per promuovere insediamento aziende

Pacchetto di misure della Regione con Fondi europei per fronteggiare le delocalizzazioni

 

Venti milioni per incentivare le aziende (anche e soprattutto straniere) a investire nel Lazio. In epoca di delocalizzazioni selvagge, la giunta regionale – riporta ”Il Messaggero” –  prova a invertire la tendenza approvando un nuovo pacchetto di misure per promuovere lo sviluppo economico del territorio. Il documento, entro breve al vaglio del Consiglio regionale, punta alla creazione di uno sportello unico con cui dare un taglio alla burocrazia e un’accelerata a innovazione, ricerca e sostenibilità.

I milioni stanziati rientrano nei fondi Por-Fesr 2014-2020 — Programma Operativo Regionale e Fondo europeo di sviluppo regionale — e sono orientati alla soluzione delle crisi aziendali, alle specializzazioni territoriali e, soprattutto, a favorire l’insediamento di nuovi impianti e stabilimenti produttivi. In pratica, in tempi di Brexit, di aziende italiane rilevate da capitali stranieri e di fughe di investitori nòstrani all’estero, nel Lazio si prova a creare l’humus per far attecchire la ripresa.

«Abbiamo pensato a un pacchetto di misure per rilanciare la capacità del sistema economico regionale di attrarre investimenti sul territorio come leva per lo sviluppo della Regione — dice il governatore Nicola Zingaretti —. Questo si traduce in nuova occupazione, ma soprattutto in opportunità di valorizzazione del tessuto imprenditoriale, di riqualificazione dei centri urbani e, in generale, di stimolo per ricerca, innovazione e sviluppo locale».

Una volta passato alla ratifica del Consiglio, lo sportello unico avrà il compito di mettere in contatto enti e soggetti privati sia nella prima fase di «gestazione» dell’investimento (decisione, localizzazione, elaborazione del progetto) sia in quella più delicata di richiesta di permessi e autorizzazioni per insediare la nuova attività. Il supporto sarebbe, quindi, tanto nella fattibilità tecnico-economica del progetto quanto nella verifica del percorso amministrativo da intraprendere per sua la realizzazione.

Il tutto per ridurre al minimo quello che in Regione definiscono «costo dell’incertezza», ovvero quel fattore che rappresenta il più forte deterrente alle iniziative dei privati. «Tra le misure chiave per attrarre investimenti, la prima consente di completare la fusione dei Consorzi industriali in un Consorzio unico finalizzato alla valorizzazione e promozione del territorio, alla riqualificazione delle aree industriali dismesse, all’internazionalizzazione delle imprese», spiega l’assessora regionale al Bilancio, Alessandra Sartore. Che annuncia anche «misure di semplificazione in materia urbanistica» e «innovazioni nel campo dell’utilizzo dei dati amministrativi, con l’obiettivo di promuovere la creazione di nuove imprese nel settore dei servizi alla persona, dei servizi al territorio».

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