Piano piano, nel silenzio, Lufthansa lavora al rilancio di Ita di cui, con ogni probabilità, diventerà azionista al 40%. Si lavora all’espansione intercontinentale di Ita Airways che può portare — a regime — oltre 900 milioni di euro all’anno di ricavi aggiuntivi e 130 milioni di profitti. Ma intanto l’obiettivo del 2023 della compagnia italiana è chiudere con perdite inferiori ai 300 milioni di euro. È questa la linea rossa — stando a quanto apprende il Corriere — sulla quale si ragiona al ministero dell’Economia e all’interno dell’azienda italiana per poter poi consentire a Lufthansa di avviare il rilancio quando sarà entrata, probabilmente nella seconda metà dell’anno. Con l’obiettivo di toccare il pareggio operativo nella prima metà del 2025. E quindi registrare i primi profitti l’anno successivo.
Il tutto mentre nello scacchiere europeo, l’accelerazione impressa da Lufthansa su Ita ha risvegliato dal torpore quello che era lo stato di avanzamento del l’acquisizione di Air Europa da parte di Iberia. Lo scrive il quotidiano iberico Expansion nel cui articolo viene spiegato come l’eventuale dirottamento su Roma Fiumicino non tanto della tratta tra America Latina e Madrid, ma ciò che transita da Barajas e vola verso Europa, Estremo Oriente, Medio Oriente può essere a serio rischio per gli spagnoli.