Molte novità introdotte nel consueto del concorrenza che è stato approvato alla Camera e che ora dovrà tornare all’esame del Senato. Sei i punti fondamentali: energia, assicurazioni, telemarketing, dentisti, impianti per la distribuzione di carburanti e social network. Vediamoli insieme.
Social netowrk
Per la prima volta i social network e gli “influencer” trovano spazio in un del sulla Concorrenza. E’ stato accolto l’ordine del giorno firmato da Sergio Boccadutri del Pd in cui si chiede di “valutare l’opportunità di un intervento a livello legislativo affinché l’attività dei web influencer sia regolata, permettendo ai consumatori di identificare in modo univoco quali interventi realizzati all’interno della rete internet costituiscano sponsorizzazione”. In sostanza, una regolamentazione dei post sui principali social network grazie alla quale i volti noti del cinema e della moda dovranno necessariamente rendere esplicito il legame commerciale con marchi che compaiono nei loro post.
Energia
Il passaggio al mercato libero dell’energia, fissato per il 1° luglio 2019, non vedrà le aste per i clienti tutelati che a quella data non avranno ancora scelto un nuovo fornitore.
Assicurazioni
Una norma che non piacerà a molti: la Camera ha approvato il ritorno del tacito rinnovo per le polizze danni. Inoltre, verranno premiati gli automobilisti che sottoscrivano RC auto in zone particolarmente “rischiose” e si distinguano per una guida sicura e per assenza di sinistri. Infine, riduzioni sulle tariffe per gli utenti che utilizzeranno la scatola nera.
Telemarketing
Vengono aboliti parzialmente i paletti fissati in precedenza al Senato sul telemarketing e i call center relativamente alle offerte commerciali telefoniche.
Dentisti
Reintrodotti vincoli più restrittivi per le società di odontoiatria in termini di abilitazione dei componenti per arginare il dilagante fenomeno degli abusivi che si professano dentisti senza avere alcun tipo di formazione.
Dismissione di impianti per la distribuzione di carburanti
Via libera a un emendamento del M5S, riformulato, che garantisce la bonifica dei terreni precedentemente utilizzati da distributori dismessi di carburanti.
