A quasi tre anni di distanza dal danneggiamento della Barcaccia da parte di tifosi del Feyenoord, prosegue l’opera di mecenatismo di un gruppo giovani studiosi olandesi che all’indomani di quell’evento decisero di dimostrare, attraverso il contributo alla conservazione del patrimonio culturale della città, quanto forte sia in Olanda l’amore per Roma.
Grazie al contributo dell’associazione Wij Zijn Romeinen è tornata al suo antico splendore la Fontana dei Libri di via degli Staderari, solo l’ultimo dei monumenti restaurati dopo il danneggiamento della Barcaccia.
La fontana, restaurata nel 1998 ed oggetto di due interventi di manutenzione ordinaria nel 1999 e nel 2011, necessitava dell’attuale intervento straordinario per lo stato di conservazione non ottimale dovuto principalmente alla presenza di depositi di calcare sulle superfici lambite dall’acqua. Le incrostazioni calcaree avevano coinvolto anche la pavimentazione lastricata in travertino, le quattro cannelle di uscita dell’acqua e le grate a pavimento che risultavano anche ossidate. L’intervento ha dunque comportato la rimozione del calcare, il rifacimento delle stuccature mancanti o danneggiate, la muratura, il trattamento degli elementi metallici, l’applicazione di un protettivo idrorepellente ed infine la revisione dell’impianto idrico.
La Fontana è tornata in funzione ieri mattina nel corso di una cerimonia cui hanno preso parte rappresentanti dell’ambasciata Olandese, oltre alla responsabile dell’ufficio restauri della Sovrintendenza capitolina. Realizzata nella pietra romana per eccellenza, il travertino, la Fontana dei Libri è l’ultima, in ordine di tempo, delle 10 fontanelle rionali realizzate dal 1925 dall’architetto Pietro Lombardi su commissione dell’Ufficio antichità e belle arti del Comune di Roma. La fontana, rappresentativa del rione Sant’Eustacchio e posizionata sul muro laterale del palazzo della Sapienza, venne collaudata nel 1931.
