“Anche oggi non è stata assunta nessuna decisione in merito alla proclamazione del sindaco di Latina. I rappresentati di ‘Latina nel cuore’, assieme a Forza Italia e Fratelli d’Italia, hanno sottoscritto e presentato una memoria alla commissione centrale elettorale, deputata alla proclamazione. Quello che si richiede è di verificare sulla necessità o meno del ballottaggio. In quanto a loro avviso non si può procedere alla proclamazione in assenza del medesimo; si richiede in alternativa comunque di domandare al Tar, per evitare anche eventuali ricorsi, in un senso o nell’altro, delucidazione in ordine alla portata della sentenza scorsa”. Così un rappresentante di Latina del Cuore, in merito alle elezioni appena svolte a Latina, dopo il pronunciamento del Tar del Lazio che l’8 luglio scorso ha annullato le operazioni di voto del 3 e 4 ottobre, disponendo la riapertura dei seggi in 22 sezioni.
La nuova tornata elettorale ha visto vincere nuovamente il sindaco decaduto del centrosinistra, Damiano Coletta. Sul sito del Viminale intanto, nella pagina dedicata alle elezioni, sono stati aggiornati i risultati elettorali, con le 22 sezioni scrutinate, che danno come sindaco Coletta con 12 seggi contro i 18 di Vincenzo Zaccheo, certificando ‘l’anatra zoppa’ del consiglio comunale.
Alcuni rappresentanti hanno però chiesto una delucidazione in materia: “Il verbale di proclamazione finale delle elezioni dell’ottobre scorso è stato annullato per intero, ovvero primo e secondo turno”. Dopo la sentenza del Tar “si è ripetuto il procedimento elettorale solo del primo turno ma essendo stato annullato il verbale di proclamazione scorsa del sindaco, vuol dire che il procedimento elettorale riprende dalla fase in cui è stata annullata e non c’è scritto da nessuna parte che il ballottaggio fosse salvo”, spiega. “Quindi, dopo il voto di domenica, c’è solo un primo turno e visto che nessun candidato ha raggiunto il 50% dei voti, la legge dice che bisogna proseguire con il ballottaggio per poi fare la proclamazione”.