Lavoro: ok a tavolo permanente in Campidoglio per diritti dei riders – VIDEO

Sindacati soddisfatti. Riders: nella Capitale strade insicure, sono un rischio

Oggi a Roma i sindacati e i rider hanno avanzato la richiesta di un Tavolo permanente di confronto in Campidoglio con le rappresentanze sindacali per i diritti dei lavoratori e “noi a questa richiesta rispondiamo sì”. Lo ha detto l’assessora capitolina al Lavoro, Claudia Pratelli, scesa in piazza all’Assemblea pubblica della Filt Cgil di Roma e del Lazio, della Fit Cisl del Lazio e della Uil Trasporti Lazio, in corso sotto il Campidoglio a Roma, per i diritti dei lavoratori. “I riders chiedono sicurezza. Non è possibile morire per fare una consegna. La città e buia e le strade sono dissestate”. Queste le parole delle decine di riders venute oggi in presidio nella piazza del Campidoglio, per chiedere che si faccia qualcosa per la situazione che sono costretti a vivere per poter lavorare.

Roma Capitale “è disponibile e si avvia questo Tavolo di lavoro – ha spiegato Pratelli -. Queste nuove forme di lavoro sembrano molto vecchie rispetto alla mancanza di diritti dei lavoratori” ma “quello che succede nella nostra città ci sta a cuore – ha aggiunto -. Questa amministrazione non parte da zero, poco tempo fa l’assemblea capitolina ha approvato la delibera, con lunga gestazione, per l’istituzione di punti sosta per i ryder – ha sottolineato Pratelli -. Una strategia inedita ma un primo livello di discussione per interrogarci su risposte nuove a bisogni nuovi”.

Al Tavolo, in rappresentanza del Campidoglio, siederanno l’assessora Pratelli insieme all’assessore alla mobilità di Roma, Eugenio Patanè.

Soddisfatti i sindacati. “La sicurezza stradale in una città che ha l’ estensione territoriale e le problematiche di Roma può e deve essere affrontata in termini continuativi, così come le condizioni di lavoro dei rider” affermano in una nota i segretari generali della Filt-Cgil Roma e Lazio, Fit-Cisl Lazio e Uil Trasporti Lazio, Eugenio Stanziale Marino Masucci e Maurizio Lago. “Questo – aggiungono – è il primo passo di un percorso che nelle nostre intenzioni deve riguardare tutti i lavoratori delle piattaforme. Faremo tutto il possibile affinché il tavolo permanente sia utile a migliorare le condizioni di sicurezza, di lavoro, di vita di una categoria di persone che svolge attività estremamente fragili. Ringraziamo i rider per aver avuto il coraggio di protestare. Con l’unione si possono ottenere importanti obiettivi”.

All’assemblea pubblica, indetta da Filt-Cgil Roma-Lazio, Fit-Cisl Lazio, UIL trasporti Lazio, tante le testimonianze. “Siamo la categoria più debole e più colpita. La mia schiena è a pezzi e non è una metafora. Non sarebbe così se ci fossero strade asfaltate. La mia speranza è vana, ma sarebbe opportuno che le cose iniziassero a funzionare”, dice una ragazza. “Mi sono rotto un braccio un anno fa e ho ancora problemi. Ho preso una buca, la strada era talmente disastrata che con la pioggia non si vedeva nulla. Quello che chiedo al sindaco è di darci maggior sicurezza e di poter utilizzare le corsie preferenziali che usano autobus e taxi”, racconta un altro rider.

“Dopo i tragici episodi che si sono succeduti in questi mesi, in cui alcuni rider hanno perso la vita, è necessario reagire facendo tutto il possibile per garantire la salute e sicurezza della categoria e per sostenere la qualità dell’occupazione”, ribadiscono i segretari generali della Filt-Cgil di Roma e Lazio, Fit-Cisl del Lazio e Uil Trasporti Lazio, Eugenio Stanziale, Marino Masucci e Maurizio Lago.

 

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