Lazio: arriva la carta Riesco, per i Neet 600 euro al mese

ll progetto é dedicato ai giovani tra i 18 e il 29 anni che non studiano e non lavorano residenti o domiciliati nel territorio regionale, con un reddito Isee inferiore ai 15mila euro. La domanda si potrà presentare fino alle ore 17 del 10 gennaio.

Nicola Zingaretti (Foto Omniroma)

Una carta per iniziare a frequentare percorsi formativi (a disposizione 280 euro), usufruire di servizi culturali (120 euro) e poi, se fatta almeno la prima cosa, 200 euro da spendere come si vuole. Consiste in questa la nuova carta Riesco presentata questa mattina dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dal suo vice Massimiliano Smeriglio.

Il progetto dedicato ai giovani tra i 18 e il 29 anni che non studiano e non lavorano (i cosiddetti neet), residenti o domiciliati da almeno 6 mesi nel territorio regionale, con un reddito Isee inferiore ai 15mila euro. Le condizioni da bando per accedere al progetto sono: non essere iscritti all’università, essere disoccupati, non essere iscritti a percorsi formativi o scolastici, non aver partecipato ad altri progetti o iniziative finanziati con il POR Lazio 2014 o altri fondi della Regione Lazio.

La carta ha validità di un anno e un plafond complessivo di massimo 7.200 euro, pari a 600 euro mensili.

Il meccanismo per accedere ai fondi si basa sul principio “più studi e più prendi”. Infatti i 120 euro per attività culturali, come i 200 non vincolati si sbloccano proporzionalmente con la spesa per corsi formativi. Insomma, se li vuoi tutti, devi spendere tutti i 280 euro dedicati alla formazione. La Regione ha previsto sia per le attività di orientamento e formazione, sia per quelle culturali, due cataloghi dai quali i giovani potranno scegliere.
Per presentare la domanda le persone interessate avranno dal 15 dicembre fino alle ore 17 del 10 gennaio. Alle 18 di questo pomeriggio il progetto verrà presentato ai giovani presso l’ex Gil di Trastevere. Con Zingaretti e Smeriglio ci saranno anche i The Pills, il gruppo di giovani comico che ha realizzato il video promozionale dell’iniziativa.

Il nome Riesco, con un logo disegnato che rappresenta un divano e un omino stilizzato che sta per uscire da una porta, vuol dare il senso dell’iniziativa. “Fare riuscire i giovani da casa, riattivarlo” .

“Abbiamo fatto un patto con una generazione mettendo in campo elementi di opportunità e di nuova fiducia. Lo abbiamo fatto con ‘Torno subito’, con ‘Porta futura’ , col microcredito, lo abbiamo fatto con il diritto allo studio e oggi mettiamo l’ultimo tassello di questo puzzle che è provare a parlare con quella parte di generazione invisibile, che sono le ragazze e i ragazzi tra i 18 e i 29 anni, 5.000 entro la fine del 2018 che non ce l’hanno fatta, che vivono un momento di difficoltà che hanno conseguito degli insuccessi scolastici e che non lavorano”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, presentando questa mattina la nuova carta regionale per i neet Riesco. Smeriglio ha poi aggiunto: “La regione Lazio ha costruito una opportunità, non è una regalia è l’idea di ingaggiare con questi ragazzi e queste ragazze un nuovo terreno che è quello della formazione, della formazione professionale, della crescita culturale. Se accetteranno questo patto avranno indietro un pacchetto complessivo di 7.200 euro nel corso del 2018 per attività formative di orientamento e anche di creatività e di capacità di poter usufruire di momenti culturali dall’acquisto dei libri al cinema al teatro. Per noi è un grande segnale per dire a questi ragazzi ‘noi ci siamo, abbiamo bisogno di voi, abbiamo bisogno anche di un potenziamento del vostro profilo curriculare qualsiasi esso sia purché ci sia una grande motivazione di rimettersi in gioco’. Riesco serve a questo”.
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