E’ stato pubblicato sul sito della Regione Lazio l’avviso da 6 milioni di euro per usufruire dei buoni per i servizi di assistenza per le persone non autosufficienti. Possono richiedere il ‘Buono Servizio’ coloro che si prendono cura di famigliari non autosufficienti e l’ammontare massimo del buono e’ di 700 euro mensili, per un totale di 12 mensilita’.
I Buoni possono essere utilizzati per il pagamento delle spese sostenute a partire dal mese di gennaio 2021 per l’assistenza domiciliare, con l’esclusione di attivita’ sanitaria, erogata da enti accreditati; per i centri diurni socio assistenziali autorizzati e servizi semiresidenziali autorizzati; per l’assistente familiare, con il quale e’ stato sottoscritto un regolare contratto di lavoro.
“Con questo intervento vogliamo consolidare i servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia e potenziare la rete dell’offerta dei servizi socioassistenziali territoriali, migliorando l’accesso a percorsi di qualita’ – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali, Welfare e Beni Comuni e Asp della Regione Lazio, Alessandra Troncarelli – allo stesso tempo, pero’, vogliamo consentire alle persone che si prendono cura dei propri famigliari di conciliare i loro impegni quotidiani con il sostegno della persona assistita”. Il richiedente deve essere residente o domiciliato nella Regione Lazio e possedere i requisiti previsti dall’Avviso reperibile al link https://www.efamilysg.it/.
I richiedenti devono presentare domanda di partecipazione, esclusivamente on line, accedendo all’apposita piattaforma efamily al seguente indirizzo http://buoniservizio.efamilysg.it, a partire dalle ore 12:00 del 3 maggio 2021 ed entro le ore 23:59 del 30 novembre 2021; nel caso in cui abbiano a carico di cura piu’ di una persona non autosufficiente potra’ presentare una domanda per ciascuno di essi.
La persona non autosufficiente, destinataria del servizio, deve essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o essere in possesso di regolare permesso di soggiorno CE; essere residente in uno dei comuni della Regione Lazio; essere in possesso della certificazione da parte dell’Unita’ Valutativa Multidimensionale (U.V.M) che attesti la non autosufficienza, oppure, in alternativa, avere uno stato di invalidita’ certificato al 100% ed essere in condizione di non occupazione.