Lazio, il turismo è la polizza per il Pil

Secondo Bankitalia a continua crescita del turismo a Roma nel 2023 ha trainato l'economia del Lazio compensando un rallentamento dell'industria e delle esportazioni

Alla fine è sempre lui, l’usato garantito che non tradisce mai. La continua crescita del turismo a Roma nel 2023 ha trainato l’economia del Lazio compensando un rallentamento dell’industria e delle esportazioni mentre per i prossimi mesi effetti positivi arriveranno, oltre da una ripresa dell’export già in corsoo, dai lavori per il Giubileo e dei cantieri Pnrr anche se è difficile capire quanto questi producano riflessi duraturi. L’analisi di Bankitalia mostra così un’economia regionale sostanzialmente allineata con la crescita nazionale (+0,9%) e in frenata rispetto al balzo del 2022.

Come ha spiegato le neo responsabile della sede di Roma dell’istituto centrale, Antonella Magliocco (la prima donna nella storia della banca dal 1871), si tratta di “un anno nel complesso positivo” grazie anche alla forte crescita dell’aumento delle presenze turistiche (+25,3%). Un fenomeno “che non è in sè negativo ma che va gestito” per evitare effetti collaterali negativi sulla cittadinzna e la qualità della vita. Difficile quantificare poi quali saranno gli effetti a medio termine delle risorse Giubileo e Pnrr.

Le ricerche della stessa Banca d’Italia sui maxi eventi passati mostrano che le ricadute economiche durature sono limitate. In ogni caso “gli investimenti del Comune di Roma sono cresciuti molto” rileva e i cantieri per il Pnrr avviati in Regione a febbraio erano pari a 900 milioni di euro. Un fattore di speranza viene dal numero sui cantieri conclusi rispetto agli avviati che erano il 10% contro il 5% in Italia. I progetti assegnati al Lazio erano pari a 10,3 miliardi a fine dicembre.

Quanto all’economia, l’andamento di Iter (l’indicatore trimestrale dell’economia) per le regioni del Centro suggerisce per il primo trimestre dell’anno in corso la prosecuzione della fase ciclica espansiva, sebbene a ritmi ancora contenuti. Il tasso di inflazione in regione è rimasto su livelli bassi, pur in lieve rialzo rispetto agli ultimi mesi del 2023 (1,4% a marzo dallo 0,8 di fine 2023). Anche le aspettative per l’intero anno delle imprese rilevate dall’indagine della Banca d’Italia appaiono moderatamente positive. Sulla dinamica del prodotto gravano tuttavia rischi al ribasso, legati soprattutto alle tensioni geopolitiche internazionali. La realizzazione delle opere del Pnrr nei tempi previsti risulterà un fattore cruciale per il sostegno alla fase ciclica espansiva.

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