Lazio istituisce il caregiver familiare, ok dal Consiglio

Provvedimento prevede stanziamento di 15 milioni

La Regione Lazio istituisce per la prima volta la figura del caregiver familiare. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge regionale per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare. Il provvedimento prevede uno stanziamento di 15 milioni di euro nel triennio 2024/2026 per sostenere questa figura sempre più essenziale nell’ambito del sistema integrato dei servizi socio sanitari e socio assistenziali in favore dei soggetti disabili e non autosufficienti, e per disciplinare la loro attività. Una proposta di legge, quella sul caregiver, che è stata “oggetto di un egregio lavoro in commissione”, come ha detto l’assessore ai Servizi sociali Massimiliano Maselli nella sua relazione. “Una proposta incentrata sulla figura del caregiver familiare come componente della rete di assistenza alla persona ma anche come portatore di diritti propri, distinti da quelli della persona da lui assistita. Una normativa attesa da tutto il mondo che ruota intorno alla disabilità”, spiega l’assessore Maselli. Tra le novità più rilevanti che la legge introduce ci sono: il ruolo attivo che essa conferisce al caregiver per la prima volta, la “giornata del caregiver” e il riconoscimento, dal momento che almeno il 7 per cento dei caregiver è in una fascia di età giovanile, di crediti formativi a fini di studio.

Il riconoscimento di una figura che c’è sempre stata ma non lo ha mai ottenuto ufficialmente, questo è lo scopo della legge secondo la presidente della commissione Sanità Alessia Savo di Fd’I, che ha ricordato come 25 mila persone nella nostra regione svolgano questa attività. Apprezzamento per la proposta è venuto anche dall’opposizione, con la consigliera Marietta Tidei di Italia viva. “Un lavoro fatto insieme” è stato quello che si è realizzato su questa proposta, anche per il consigliere Rodolfo Lena del Pd. Apprezzamento anche da Marta Bonafoni, secondo la quale anche il governo nazionale dovrebbe trarre ispirazione da questo lavoro fatto nel Lazio in modo condiviso. L’assessore Maselli ha detto in una breve replica che gli risulta si stia lavorando anche a livello nazionale sul tema. “Importante la continuità del lavoro su questi temi”, conclude l’assessore.

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