‘’Bisogna dare seguito allo strumento concreto che aiuti chi ha investito nel territorio e incentivi nuovi investimenti ’. Alessandra Santacroce, vicepresidente di Unindustria con delega alle multinazionali e mercati esteri, intervistata da Il Sole24Ore, sollecita la creazione di un customer care per le multinazionali, già previsto dal protocollo d’intesa firmato nel 2019 fra Unindustria, Regione Lazio e Confindustria.
‘’Si tratta – precisa di creare un unico punto di riferimento per le aziende per far fronte alle loro esigenze ed evitare che si manifestino problemi, come la burocrazia e la mancanza di tempi certi nelle procedure che possono portare a delle delocalizzazioni.’’
Secondo Santacroce il Lazio è un grande mercato e con i suoi poli universitari e prestigiosi centri di ricerca pubblici e privati è in grado di fornire un capitale umano che ha pochi uguali in Italia. ‘’Per questo – sottolinea – Unindustria si è fatta promotrice attraverso il nostro Presidente Angelo Camilli, di creare un Politecnico di Roma e del Lazio.’’.
La vicepresidente di Unindustria sottolinea quindi il ruolo fondamentale che in questo momento storico la Regione deve giocare per mettere in campo tutte quelle politiche economiche necessarie per garantire un ambiente attrattivo e sostenibile per le aziende presenti sul territorio e attrarne altre.
In proposito Santacroce annuncia la stesura di un documento che verrà sottoposto alla Regione entro aprile con in particolare l’analisi di bench-mark che evidenzi i punti di forza e di debolezza per disegnare insieme alla Regione un contesto sempre più attrattivo per le multinazionali che, nonostante recenti delocalizzazioni, nel Lazio sono molto presenti col 9 per cento di imprese rispetto al totale nazionale, il 10 per cento di addetti ( oltre 300.000) e il 13 per cento del valore aggiunto generato.