Se ad aver contribuito a recuperare almeno un euro dalla lotta all’elusione e all’evasione dei grandi tributi statali nel 2022 sono stati 265 Comuni in tutta Italia, nel Lazio sono stati solo sei. Oltre a Roma ci sono Frosinone con 185 euro ricevuti dallo Stato nel 2023, Borbona (Rieti) con 108 euro, Magliano Romano (Roma) con 83 euro, Moricone (Roma) con 25, Viterbo con 25. E’ quanto emerge dallo studio pubblicato dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre.
Roma risulta trentesima in Italia avendo recuperato 36.554 euro nel 2022, come si desume dal contributo statale di 18.277 euro che per legge è pari al 50% dell’imposta recuperata dall’Agenzia delle Entrate grazie alle segnalazioni dei Comuni. Dal grafico della Cgia emerge un netto peggioramento del dato della Capitale rispetto al passato: nel 2016 il contributo statale era stato di 108.071 euro, nel 2019 di 66.146, nel 2020 di 81.820. Con l’11,3% di economia non osservata rispetto al Valore aggiunto regionale, il Lazio è la 13ma regione d’Italia nella classifica della stima del gettito tributario evaso. Il dato è relativo all’anno 2020: le imposte e i contributi evasi, secondo la tabella, sono stati 9,821 milioni di euro, con una percentuale di evasione fiscale pari al 12,8%, valore non lontano dalla media nazionale del 13,2%. Il Lazio è invece settimo tra le regioni per quanto riguarda gli occupati non regolari: sempre nel 2020, dai dati della Cgia, ne risultano 384.300, con un tasso di irregolarità pari al 14,3%, superiore alla media italiana del 12%.