Le elezioni politiche 2022 sono alle porte e Roma si conferma anche questa volta come grande questione nazionale. Ne abbiamo parlato con Enzo Maraio, segretario nazionale del Psi, candidato per il Senato nel collegio plurinominale Lazio P01 – che comprende i comuni di Roma, Ciampino e Fiumicino – nella lista Italia democratica e progressista (Pd-Psi-Art1-Demos).
Segretario, Roma si conferma ancora una volta un tema centrale, anche in questa campagna elettorale..
Roma è la Capitale d’Italia e come tale le sue vicende, dalla gestione dei rifiuti ai trasporti pubblici, passando per la viabilità stradale e le questioni abitative diventano non più questioni locali, ma grandi temi nazionali che come tali vanno trattati. La Capitale non solo è il nostro biglietto da visita, ma deve diventare l’occasione per valorizzare la nostra cultura, le nostre imprese e l’immenso territorio che abbiamo ricevuto in dono dal passato. Roma deve diventare sempre più una Capitale europea.
Riguardo i poteri speciali per Roma?
Il grande lavoro fatto da tutte le forze politiche per dotare Roma di uno status speciale simile alle altre Capitali europee ora non deve andare perduto. E’ necessario che il nuovo esecutivo continui a lavorare a stretto braccio con il sindaco Gualtieri, che sta facendo molto bene, mettendo in primo piano – con gli atti non solo con le parole come fatto finora – l’interesse per la Capitale. La fase che stiamo vivendo, grazie anche ad eventi quali il Giubileo 2025, la candidatura per Expo 2030, può essere una grande occasione di cambiamento per Roma e per riprogettare il suo futuro. Una delle mie battaglie sarà di dotare Roma degli stessi strumenti di governo al pari delle altre Capitali europee, come Berlino e puntare ad una partnership pubblico-privata così come utilizzata nel resto del mondo. Roma deve tornare grande.
Come si affronta uno dei problemi atavici di Roma quale quello dei rifiuti?
Il Campidoglio sta cercando di fare il proprio dovere assumendosi le responsabilità necessarie, a partire dalla decisione di chiudere integralmente il ciclo dei rifiuti sul territorio di Roma attraverso la costruzione del primo termovalorizzatore al servizio di Roma. Questo permetterà il superamento di una situazione di deficit impiantistico senza eguali che costituisce un elemento non degno di una Capitale come la nostra. Il termovalorizzatore non deve rimanere una pura questione ideologica. Le più grandi città europee si stanno dotando di termovalorizzatori che non sono dannosi per la salute. Quindi siamo convinti che vada fatto per uscire da questa emergenza cronica che vive la Capitale e che ha ereditato dalla passata amministrazione a guida M5S gestione condotta nell’immobilismo più totale, che si è rivelato pericoloso per la città: a furia di stare fermi, Roma si stava spegnendo .
E poi c’è il tema sicurezza in città in questi giorni al centro delle cronache locali
La sicurezza appartiene alla cultura del centrosinistra ed è per questa ragione che abbiamo deciso di fissare il nostro comitato elettorale proprio ad Ostia. La sicurezza delle famiglie parte dalla cultura, dalla scuola, per questo è importante investire sul capitale umano. Le periferie hanno un bisogno urgente di risposte e per questo bisogna partire dalla lotta alla illegalità e dalla sicurezza a cominciare nei quartieri.
La presenza della criminalità organizzata a Roma e anche ad Ostia pesa in tanti settori chiave tra cui quello dei rifiuti. È evidente che tutto questo ci rende ancora più determinati nella volontà di far fare a Roma un salto di qualità investendo sui giovani, ai quali dare aspettative di giustizia e di futuro.