Un’unica quota per le pensioni e per un solo anno, la stretta sul reddito di cittadinanza e lo stop al cashback, un fondo per anticipare il taglio delle tasse e la proroga del superbonus ma con dei paletti. Sono alcuni dei punti cardini della manovra che è approdata oggi in Consiglio dei ministri e che, confermando sostanzialmente l’impianto del Documento programmatico di bilancio, dovrebbe contenere misure per circa 30 miliardi, di cui 23,4 miliardi in deficit. Una manovra di ben 185 articoli.
Il nodo più spinoso resta quello delle pensioni e QUOTA 102 SOLO PER IL 2022. Una nuova finestra di uscita con quota 102 (64 anni di eta’ e 38 di contributi) solo nel 2022 e un nuovo fondo per traghettare i piu’ penalizzati daI nuovi requisiti. I sindacati avevano chiesto un meccanismo di uscita anticipata a 62 anni o quota 41 e sono già pronti a scendere in piazza. Arriva anche la proroga di un anno di Opzione donna che consente alle lavoratrici di andare in pensione con 58 anni e 35 di versamenti con un assegno interamente contributivo. Esteso per altri 12 mesi anche l’Ape sociale, l’anticipo pensionistico, con un ampliamento della platea a nuove categorie di lavoratori impegnati in attivita’ gravose.
STRETTA SUL REDDITO DI CITTADINANZA. Ci saranno piu’ controlli per limitare la concessione del reddito di cittadinanza a chi non ne ha diritto e una progressiva riduzione dell’assegno a partire dal secondo rifiuto di una proposta di lavoro.
FISCO, FONDO PER TAGLIO TASSE I malumori nella maggioranza hanno spinto il governo a rinviare la scelta sul taglio delle tasse al Parlamento. Nella legge di bilancio sara’ costituito un fondo da 8 miliardi, (2 gia’ stanziati dalla delega ai quali si aggiungono i 6 che arriveranno in manovra) per anticipare la riforma fiscale vera e propria che arrivera’ con la legge delega. Le opzioni in campo sono un intervento sull’Irpef, che potrebbe concentrarsi sulla riduzione del peso fiscale sul reddito da lavoro dipendente, o un intervento sull’Irap, che grava in particolare su imprese e lavoratori autonomi, o una riduzione dei contributi sociali. Tra le ipotesi c’e’ la cancellazione del contributo Cuaf, la cassa unica assegni familiari, che costa circa 2 miliardi ed e’ a carico dei datori di lavoro. Ma e’ una misura che si incrocia con l’introduzione dell’assegno unico.
SUPERBONUS, TETTO ISEE PER LE VILLETTE Si va verso una proroga di sei mesi del superbonus al 110% per le villette unifamiliari, ma con un tetto Isee molto stringente, che potrebbe attestarsi a 25 mila euro e valere solo per prime case. Per i condomini confermata la proroga al 2023 con successivo decalage. Il bonus facciate sara’ prorogato ma la percentuale scendera’ dal 90 al 60%. Dovrebbero essere confermati tutti gli altri bonus edilizi.
STOP CASHBACK, FONDI AD AMMORTIZZATORI Il cashback, misura introdotta dal governo Conte, sara’ cancellato: le risorse a copertura del programma per incentivare gli acquisti con strumenti di pagamento elettronici, 1,5 mld, saranno destinate alla riforma degli ammortizzatori sociali per cui vengono stanziati 3 miliardi in tutto.
CONGEDO PAPA’ Il congedo di paternita’ di 10 giorni viene reso strutturale.
4 MLD PER SANITA’ Per la sanita’ arrivano altri 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024. Nuove risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia.
NUOVI FONDI PER COMUNI E TPL .Nuove risorse anche per gli enti locali per finanziare asili nido e manutenzione delle strade, e viene incrementato il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale.
DA LUGLIO 2022 l’INPGI passa all’INPS. L’Inpgi, l’istituto nazionale di previdenza dei giornalisti Italiani, dal primo luglio confluira’ nell’Inps, con i relativi ”apporti attivi e passivi”. E’ quanto prevede uno degli articoli della bozza della Legge di Bilancio con la manovra. La norma stabilisce anche che il regime pensionistico dei giornalisti si uniformera’ a quello dell’Inps, facendo salvo quanto maturato al 30 giugno 2022. “In particolare – e’ scritto – per gli assicurati presso la gestione sostitutiva dell’INPGI, l’importo della pensione e’ determinato dalla somma: a) delle quote di pensione corrispondenti alle anzianita’ contributive acquisite fino al 30 giugno 2022 calcolate applicando le disposizioni vigenti presso l’INPGI; b) della quota di pensione corrispondente alle anzianita’ contributive acquisite a decorrere dal 1 luglio 2022, applicando le disposizioni vigenti nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti.
IN ARRIVO DUE FONDI PER GIUBILEO 2025
Per le celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica per il 2025, per la pianificazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali è istituito nello stato di previsione del ministero dell’Economia e delle finanze un apposito Fondo di conto capitale, con una dotazione di 290 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023, 2024, di 330 milioni per il 2025, e 140 milioni di euro per il 2026. Lo prevede una bozza della legge di Bilancio. Inoltre, viene costituito un fondo per assicurare il coordinamento operativo e le spese relativi a servizi da rendere ai partecipanti all’evento con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023, 2024, 70 milioni per il 2025, e 10 milioni di euro per il 2026 per gli anni 2022-2026.