Confido, spero e faccio un appello affinche’ Roma Capitale assolva i suoi doveri. Se non lo fa e’ gia’ deciso che si andra’ avanti con il commissariamento”. Cosi’ il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine della presentazione dei nuovi mezzi dell’Ares 118, in merito all’emergenza rifiuti a Roma e all’eventualita’ di commissariare il Comune di Roma.
“La Regione Lazio e’ responsabile di un piano sui rifiuti che e’ stato approvato tardissimo e che non prevede gli impianti che servono a gestirli e dunque e’ parte del problema tanto quanto lo e’ la Raggi, che aveva promesso il 70% di differenziata e sta ferma al 45%. E questo perche’ non c’e’ un’idea organica su come gestire i rifiuti, che e’ la prima cosa che invece noi abbiamo presentato come pezzo di programma”, ha detto Carlo Calenda, candidato sindaco di Roma per la civica ‘Calenda sindaco’ nel corso di Studio24 su Rainews. “Oggi nessuno dei candidati, cioe’ Raggi, Gualtieri e Michetti ha presentato ancora un programma su come gestire i rifiuti – ha proseguito – il tema quindi non e’ il commissariamento da parte della Regione, che la Regione stessa minaccia per l’ennesima volta senza poi darvi seguito. Ora deve intervenire il Governo, perche’ purtroppo Roma non avendo i siti dove mandare i rifiuti deve inevitabilmente mandarli in altre parti d’Italia”. “Ai romani questa emergenza costa 170 milioni di euro con il rischio di perdere il 20% di flussi turistici solo per la pessima nomea che ci siamo fatti sui rifiuti. Ripeto, devono intervenire Protezione civile e Governo nazionale, anche perche’ Regione e Comune fanno solo uno scarico di responsabilita’ reciproche” ha concluso Calenda.