“Il Tribunale Civile di Napoli, in sede di reclamo, ha disposto la sospensione dell’efficacia delle votazioni con cui nell’agosto 2021 e’ stato modificato lo statuto del Movimento 5 stelle e anche l’elezione di Giuseppe Conte alla presidenza, carica prevista dallo stesso statuto”.
Lo conferma l’avvocato Lorenzo Borre’, legale che ha sostenuto il ricorso di tre militanti, in rappresentaza di diverse centinaia di iscritti che hanno partecipato al pagamento delle spese legali con una raccolta di fondi.
“La prima volta, a dicembre, un giudice monocratico ci aveva liquidati. Ora, dopo il nostro reclamo, un collegio di tre magistrati ha esaminato il ricorso, ribaltando quella scelta. Siamo soddisfatti”. Cosi’ Steven Hutchinson, uno degli attivisti napoletani che ha contestato davanti a un tribunale il ‘nuovo corso’ di Giuseppe Conte per il M5s.
“Noi siamo dentro il Movimento, siamo ancora associati e per questo abbiamo potuto presentare ricorso – dice – dietro di noi ci sono centinaia di iscritti in tutta Italia che ci hanno supportato. Questa vittoria va anche a loro e a tutti gli iscritti”. Ora si torna “al rinnovamento arrivato a febbraio 2021”.
“Lo statuto di allora – ricorda Hutchinson – era gia’ di per se’ nuovo. Avevamo gia’ uno statuto democratico uscito da stati generali durati a lungo, il momento piu’ alto forse del Movimento, che e’ stato cancellato da un colpo di spugna. Ora non serve a nulla la battaglia interna tra Conte e Luigi Di Maio, nessuno dei due ha alcun potere di deliberare su nulla. Ora il nostro garante, Beppe Grillo dora’ gestire la situazione. Vediamo cosa dira’, ma abbiamo fiducia. La nostra idea, anche presentando il ricorso, e’ quella di costruire un Movimento sempre migliore”.