I giudici hanno confermato che la matrice mafiosa delle attività dei Casamonica. Le sentenze pronunciate oggi al maxi processo restituiscono ancora una volta il quadro inquietante delle attività criminali poste in essere a Roma dagli esponenti del clan. In questi anni a Roma si è assistito ad una vera e propria svolta nella lotta al crimine e nell’affermazione della legalità e della tutela dei cittadini onesti. Era solo il 2015 quando i Casamonica celebravano in pompa magna i funerali di un proprio esponente.
Da quando si è insediata al Campidoglio, Virginia Raggi non ha mai avuto paura di affrontare a viso aperto e a testa alta i clan. Basti ricordare gli sgomberi e gli abbattimenti delle ville abusive, le minacce subite e il dover vivere sotto scorta, l’azione capillare nei territori a maggior tasso di infiltrazioni criminali per affermare la presenza dello Stato e stare al fianco delle associazioni e dei cittadini onesti. Tutto questo non si può fermare. Sarebbe intollerabile tornare indietro e interrompere il grande lavoro di Virginia Raggi, che ha ridato dignità a tanti territori della capitale dopo anni di connivenza, omertà e malaffare. Nessuno più di lei è adatto a proseguire il lavoro a Roma sul fronte della legalità”. Così i parlamentari e gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle