Mala movida: Gualtieri – Comitati di Quartiere, luna di miele finita? – VIDEO

In Piazza del Campidoglio i comitati di quartiere delle zone più colpite dalla “mala movida”, con i residenti sul piede di guerra ed esasperati dal chiasso, dal caos e dalla sporcizia. Ma i controlli?

In queste settimane per il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dopo le polemiche legate da una parte alla peste suina ed alla presenza massiccia e pericolosa di cinghiali nelle strade della città, e dall’altra alle polemiche rispetto alla costruzione di un termo valorizzatore per Roma, adesso arrivano (dopo alcuni mesi di silente attesa) le proteste da parte dei comitati di quartiere delle zone interessate dalla cosiddetta “mala movida” e dal conseguente degrado che essa provoca.

La protesta si è spinta fin sotto l’imponente mole di Palazzo Senatorio, con alcune decine di esponenti di diverse associazioni e comitati che hanno ricordato alla “nuova” Amministrazione capitolina che il problema della movida senza regole e senza rispetto dei cittadini e il tanto degrado che ne consegue continuano ad attanagliare diversi Rioni e quartieri di Roma, solo per citarne alcuni stiamo parlando di Rione Monti, Trastevere, Esquilino, Celio nel Municipio I, Piazza Bologna nel Municipio II, Ponte Milvio nel Municipio XV, Ostiense nel Municipio VIII, e tanti altri che erano presenti in piazza del Campidoglio lo scorso 19 maggio.

Proprio durante la protesta sotto le finestre del Comune Radiocolonna.it ha registrato alcune testimonianze riguardanti la situazione, ormai insopportabile, denunciata dai residenti delle zone elette “aree del divertimento”, disordinato, spesso senza regole e che lascia strade e marciapiedi colmi di immondizia. Insieme con questa denuncia i residenti chiedono maggiori controlli e l’applicazione della normativa vigente sia gestori dei locali, sia ai clienti indisciplinati.

A tal proposito Simonetta Marcellini, del comitato “Emergenza Trastevere” (Municipio I), ai microfoni di Radiocolonna ha ricordato che “Voglio precisare che questa manifestazione non è contro nessuno, ma per la nostra città, e per chiedere di tornare ad una dimensione più umana per i cittadini, noi abbiamo avuto un problema legato al Covid che ha permesso delle deregulation come nel caso dell’ampliamento delle occupazioni di suolo pubblico per i locali, che spesso sono state fatte senza rispettare le regole” – prosegue la rappresentante del comitato di Trastevere – “E spesso provocano molta spazzatura, perché l’Ama non è organizzata anche se ci stanno provando, e ci sono dei rioni che vivono soltanto di ristorazione e allora siamo qui per sollecitare l’Amministrazione su questi temi”.

Gli fa eco Paolo Gelsomini, di “Progetto Celio” (Municipio I), che chiede un cambio di rotta all’Amministrazione per una nuova idea di città che fino ad oggi è mancata infatti “Noi vorremmo che dopo l’idea di città maturasse un processo di partecipazione con un riequilibrio delle funzioni nel Centro Storico e dentro le decisioni noi vogliamo esserci” – aggiunge Gelsomini – “Infatti il nostro prossimo approccio sarà, come indicato dal sindaco, con l’Assessore alla Partecipazione ed alla ‘Città dei 15 Minuti’ Andrea Catarci, perché dobbiamo far maturare dei processi di partecipazione visti che i diritti sono di tutti i cittadini, soprattutto dei più deboli che ormai non riescono più nemmeno a camminare sui marciapiedi”.

Presente in piazza anche il Comitato “Rione Monti” (Municipio I), con Chiara Mellucci che ha ricordato come il sit-in del Campidoglio sia una segnale evidente per la Giunta Gualtieri perché diversi quartiere sono diventati invivibili per via della movida, dell’immondizia e della poca sicurezza stradale, ovviamente ricordando che “Ci facciamo sentire perché sono passati nove mesi dall’insediamento e anche se nessuno si aspettava nulla dall’oggi al domani fino ad ora non si è visto nulla a parte delle belle parole, speriamo che ci ascoltino veramente”.

Infine, tra i tanti comitati presenti, anche il “Comitato anti-movida di Piazza Bologna” (Municipio II), che con Cristiana De Paolis ha ricordato che “Siamo in piazza per chiedere una risposta efficace all’Amministrazione, perché purtroppo i problemi di Roma sono strutturali e c’è senz’altro un problema legato alla movida ed al chiasso, oltre ad una gestione troppo disinvolta degli spazi pubblici come nel caso delle OSP, perché Roma ha equilibri molto delicati ed il problema della movida è un tema centrale, che lede il diritto alla salute dei cittadini, perché non dormire significa perdere la salute” – sottolineando che – “Oltretutto tutti questi comportamenti violano le regole, per cui se c’è una normativa che vieta determinati comportamenti bisogna applicarla, e ovviamente poi è bene ricordare che tutto questo disagio va anche a togliere valore agli immobili situati nelle zone di maggiore movida, e questo spesso significa che i residenti scappano… su questi temi vogliamo delle risposte”.

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