La stazione della metro C di san Giovanni dovrebbe aprire nei giorni immediatamente successivi al primo maggio. Questo dicono le ultime indiscrezioni dal dipartimento della Mobilità del Comune di Roma, anche se al momento non è stata ancora fissata una data. Dunque più di un anno dopo l’inaugurazione della stazione, avvenuta il primo aprile 2017. Nelle settimane scorse, il Campidoglio aveva smentito la data del 28 aprile, ipotizzata da alcuni quotidiani.
Il passaggio tra la C e la metro A non avverrà all’altezza delle banchine, ma al piano dei tornelli, e questo farà sì che i passeggeri che intendono andare da una linea all’altra perderanno almeno 5-6 minuti. In sostanza, bisognerà dapprima risalire sotto il piano stradale e poi riscendere a -20 metri.
E anche sul fronte delle frequenze dei treni, non si prevedono standard proprio europei. Attualmente siamo da un minimo di 7 a un massimo di 14 minuti. Ma per avere una frequenza che sia sui 4 minuti, bisognerà aspettare il cosiddetto “tronchetto”, un tratto di binario che permette ai treni di tornare indietro. E il “tronchetto” non dovrebbe essere pronto prima del completamento della linea fino a Colosseo, dunque nel 2022.
Attesa anche per la sistemazione del traffico in superficie. I tempi della conferenza dei servizi sono lunghi, e i lavori non partiranno prima di gennaio 2019. Quello che si prevede è via La Spezia e via Taranto a senso unico, in una direzione e nell’altra, per redistribuire il traffico della zona, ora particolarmente caotico, visto che San Giovanni funge collegamento tra la Tangenziale Est e l’asse Marco Polo-C.Colombo. Il Campidoglio sta pensando anche a delle piste ciclabili per favorire gli spostamenti periferia-centro.
Novità anche per i bus. Il 51 farà capolinea alla fine di via La Spezia, quasi all’incrocio con piazzale Appio, nascerà un nuovo bus il 77 che porterà fino a Piramide, mentre è probabile la soppressione dell’81.
