Mobilità: a Roma strisce pedonali fantasma – VIDEO

Nel quartiere Prati la situazione è grave e dovunque i pedoni sono in pericolo. Dopo il rifacimento del manto stradale in molte zone della città si tarda a mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale

Passano gli anni, si susseguono i sindaci, le amministrazioni, ma i problemi di Roma permangono sempre gli stessi. Non è più un mistero lo stato a dir poco non adeguato nel quale versano le strade della Capitale,  sia in centro che in periferia; carreggiate dissestate dalle tante buche che a volte si trasformano in vere e proprie voragini, marciapiedi non praticabili, sampietrini che spuntano dal manto stradale e che rischiano di tranciare gli pneumatici delle automobili.

Dopo anni conditi da lamentele, manifestazioni in piazza e decrescita della fiducia elettorale la situazione non è ancora cambiata, anzi. Questi problemi del manto stradale inglobano anche quello delle strisce pedonali, divenute in alcune zone della città praticamente “invisibili”. 

La segnaletica orizzontale per l’attraversamento pedonale ha bisogno di una continua manutenzione; ne vale la sicurezza dei pedoni, e quindi dei cittadini. In un rapporto stilato dal Codacons nel 2019, emerge che una delle maggiori cause della sparizione delle strisce pedonali è la scarsa qualità delle vernici usate, alla quale si somma una scarsa applicazione delle stesse sulla pavimentazione stradale. Buona norma vuole infatti che siano due, se non tre, le passate di vernice da applicare per far sì che le strisce pedonali siano ben visibili e durature nel tempo, specialmente in strade molto trafficate dai veicoli a motore. A questo aspetto si somma poi una costante opera di sorveglianza da parte del comune, e in questo caso dei singoli municipi, dello stato della vernice. 

Premesso ciò è possibile constatare come a Roma questi due fattori controllo siano pressoché assenti. Per verificare lo stato delle strisce pedonali, sostituendoci così in parte ad un’attività di competenza del Municipio, ci siamo recati nel quadrante nord della città, in zona Prati. Risultato? La situazione è anche peggiore di quella che ci aspettavamo. Ecco un elenco delle anomalie.

In via Cola Di Rienzo, una delle principali vie della zona che collega piazza Risorgimento a Piazza della Libertà, le strisce pedonali sono ormai difficili anche da vedere, specialmente nella zona più trafficata dalle automobili, quindi il centro della carreggiata. Una situazione pericolosissima per i pedoni che ogni giorno l’attraversano, essendo una delle vie principali dello shopping romano con le automobili  che la percorrono a velocità sostenuta. 

Anche nelle strade secondarie come Via Tacito, via Germanico e l’incrocio tra Via Boezio e Via Ovidio la situazione permane la stessa. Strisce pedonali praticamente invisibili, prossime alla totale cancellazione. 

Nei pressi di via Giulio Cesare, all’incrocio con via Alberto Dalla Chiesa, le strisce non sono nemmeno state ridisegnate dopo alcuni lavori stradali. 

Una situazione che mette continuamente a repentaglio la sicurezza di pedoni e perché no, anche degli stessi automobilisti che a volte devono compiere brusche frenate o improvvise sterzate per evitare di investire qualche temerario cittadino che tenta l’attraversamento. 

Basta poco per migliorare lo stato delle strisce pedonali. Un piccolo investimento di tempo e denaro da parte dell’amministrazione municipale; ne vale la sicurezza di noi cittadini. Così, dopo aver analizzato la situazione in una delle zone centrali della città, ci sposteremo in periferia; in luoghi spesso dimenticati dalle istituzioni.  

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