Mobilità: Roma verso il futuro, semafori intelligenti e app per i trasporti

Patanè: "Per raggiungere l’obiettivo dello snellimento del traffico e quello della diminuzione delle emissioni inquinanti"

Traffico, sempre più auto in strada a Roma
Sempre più auto in strada a Roma

Roma va verso il futuro in materia di mobilità: tra semafori intelligenti e applicazioni che consentiranno l’uso personalizzato dei mezzi di trasporto pubblico e privato. Oggi la giunta capitolina ha mosso i primi passi in queste due direzioni. Da un lato è stata licenziata la sperimentazione sui semafori intelligenti che punteranno a ridurre il traffico e l’inquinamento, nonché migliorare la viabilità e la sicurezza stradale, così come già avviene in due Comuni israeliani. Dall’altro lato è stato dato il via libera al piano strategico 2021-2023 dell’agenzia capitolina Roma servizi per la mobilità, il quale tra le altre cose contempla l’avvio dei progetti Maas (Mobility as a service): un modello integrato di servizi che attraverso un costo mensile forfettario permette agli utenti l’uso personalizzato di trasporti pubblici e privati a scelta tra treni, bus, taxi, auto e bici in affitto, attraverso un’applicazione dal cellulare. Esperimenti simili a oggi sono presenti in Finlandia e Svizzera.

La memoria licenziata oggi dalla giunta per la sperimentazione sui semafori a breve approderà in Aula Giulio Cesare e, una volta ratificata, consentirà all’agenzia capitolina Roma servizi per la mobilità, con il coordinamento e il monitoraggio del dipartimento competente, di avviare azioni per l’ottimizzazione dei cicli semaforici. Ai fini della sperimentazione che, salvo cambiamenti dell’ultima ora dovrebbe vedere il coinvolgimento del colosso statunitense Google, Roma servizi per la mobilità favorirà la realizzazione di uno studio il quale metterà a sistema informazioni e dati sul traffico e la mobilità nella Capitale, compresi quelli ceduti gratuitamente da enti di ricerca e operatori di mercato. Ovviamente, le informazioni che verranno condivise non saranno quelle normalmente sottoposte a riservatezza. “Per raggiungere l’obiettivo dello snellimento del traffico e quello della diminuzione delle emissioni inquinanti – commenta l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè – la riduzione della congestione degli incroci regolati da impianti semaforici è particolarmente rilevante. Lo studio dei flussi può essere quindi di grande ausilio per trovare soluzioni utili a decongestionare il traffico in particolari punti critici e strategici della città”.

Per quanto riguarda invece il Piano strategico operativo 2021-2023 di Roma servizi per la mobilità sono previste una serie di azioni volte all’ottimizzazione dei processi aziendali, alla digitalizzazione dei servizi e alla valorizzazione del personale, con l’armonizzazione degli attuali profili professionali e l’assunzione di nuovo personale specializzato. Ora il socio di Roma Capitale con mandato della giunta approverà il programma che, guardando alla città del futuro, propone la realizzazione di una nuova centrale della mobilità, già declinata in ottica Maas, e il trasloco dell’agenzia capitolina in una nuova sede aziendale che unificherà le due attualmente esistenti, in virtù dell’ottimizzazione dei costi.

Secondo Patané, l’approvazione del piano è il primo passo per consentire a Roma servizi per la mobilità, e di conseguenza alla Capitale, “di affrontare al meglio le sfide future, a cominciare da Pnrr, Giubileo 2025 ed Expo 2030. In particolare, l’innovazione tecnologica che vogliamo apportare, attraverso l’introduzione dei sistemi Maas, necessita di questa riorganizzazione per fare di Roma uno degli hub più importanti in termini di innovazione tecnologica nei sistemi di trasporto”, afferma l’assessore.

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