Molti uffici ancora chiusi a Roma, in difficoltà bar e ristoranti

Situazione più rosea per le attività dedicate alla cura della persona (parrucchieri, barbieri, centri estetici)

Finito il lockdown, resta la paura. Nell Capitale – racconta oggi il dorso locale del Messggero – restano infatti ancora chiusi più della metà degli uffici. Con effetto domino sui trasporti (bus e metro semivuoti, che per gli utenti abituati a mezzi stracolmi non sarebbe una cattiva notizia) e a seguire su bar, ristoranti e negozi che – secondo le associazioni di categoria – hanno perso il 70% del fatturato.

“Senza un’inversione di tendenza nei consumi o senza un intervento serio con finanziamenti a fondo perduto – commenta il direttore della Confcommercio Pietro Farina – delle 15mila imprese rischiamo di perderne 3mila con un calo del 20%”. Mentre alla situazione è più rosea  le attività dedicate alla cura della persona (parrucchieri, barbieri, centri estetici), ma solo per quelle realtà medio-grandi. Secondo Confartigianato, “solo a maggio in due settimane hanno raggiunto il fatturato dello stesso periodo dello scorso anno”.

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