La Roma Multiservizi “conferma che l’ipotesi di ridimensionamento dell’organico aziendale, relativamente alle attivita’ svolte per Roma Capitale, e’ caduta in seguito alla richiesta di disponibilita’ alla proroga di tali prestazioni, pervenuta ieri dall’amministrazione comunale e per la quale l’azienda ha gia’ provveduto a dare la propria disponibilita’”. E’ quanto si legge, a nome dell’azienda, nel verbale dell’incontro di stamattina tra i vertici di Roma Multiservizi e le organizzazioni sindacali, che dopo il flop di ieri sera – con l’incontro in Campidoglio saltato per il frettoloso annuncio a mezzo stampa di Roma Capitale senza aver incontrato le sigle – si sono riuniti stamattina nella sede aziendale di via Tiburtina. Tradotto: la procedura di mobilita’ e licenziamento collettivo di oltre 3mila lavoratori e’ da considerarsi ritirata, perche’ l’amministrazione capitolina e’ intenzionata a concedere la sesta proroga consecutiva alla sua partecipata di secondo livello, nelle more dell’esito della ingarbugliatissima gara a doppio oggetto che dovrebbe portare, prima o poi, alla costituzione di una Newco a cui appaltare il global service.
Nel verbale i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, unitamente alle rsa, “prendono atto delle dichiarazioni riguardo alla proroga del servizio, la quale non garantisce certezze in merito alla situazione economico-finanziaria in cui versa la societa’, alla stabilita’ occupazionale e salariale di tutti i lavoratore della societa’, al consolidamento delle ore di supplementare previsto dal Ccnl”. A tal proposito, sottolineano le sigle, “le organizzazioni sindacali rivendicano, cosi’ come piu’ volte dichiarato in tutte le sedi, la loro ferma posizione sull’internalizzazione dei dipendenti in una societa’ di primo livello al servizio di Roma Capitale e dei cittadini”.