Se il Covid e le incognite del rientro inclasse rappresentano l’urgenza, a preoccupare sono anche le condizioni in cui versano gli edificì che ospitano le scuole romane. A lanciare l’allarme sono i Municipi, che hanno pochi soldi per la manutenzione ordinaria e non riescono nemmeno a fare la progettazione necessaria per attingere ai fondi previsti dal Pnrr per la riqualificazione degli edifici e per la costruzione di nuove scuole.
Mercoledì scorso, in una seduta di commissione capitolina congiunta Scuola-Lavori pubblici, secondo quanto scrive ‘’Il Tempo’’, i rappresentanti delle ex circoscrizioni così hanno chiesto che il Campidoglio trovi dei fondi aggiuntivi dal momento che non sarà possibile usare quelli in arrivo dall’Europa.
Come per la struttura capitolina centrale, anche nei municipi il problema è la carenza di personale tecnico per fare i progetti da finanziare nei tempi previsti dal Pnrr. «I requisìti che vengono richiesti per il Pnrrsono molto complessi – ha detto la vicepresidente del Municipio III, Paola Ilari – A questo aggiungiamo anche le difficoltà nel dover gestire le procedure. Negli uffici dei territori non ci sono tecnici che possano stare al passo. Il nostro è un territorio che ha 206mila abitanti, e ci sono circa 100 scuole, gran parte delle quali molto vecchie. È difficile tenere il passo con i finanziamenti a disposizione. Il Comune dovrebbe trovare dei fondi aggiuntivi al Pnrr».
Anche nel Municipio V «gli uffici tecnici sono quasi vuoti, abbiamo presentato un solo asilo all’interno del bando del Pnrr», ha spiegato l’assessore alla Scuola Cecilia Fannunza.
Sulla carenza di tecnici il «grido d’allarme», per usare le parole del vicepresidente del I Municipio Alessandra Sermoneta, è condiviso da tutti i territori, come quello di aumentare i soldi per la manutenzione ordinaria. Anche perché sarebbero davvero tanti i problemi da affrontare nell’immediato. «Uno dei problemi principali è l’erficientamento energetico ha detto la vicepresidente del Municipio III,Ilari – Abbiamo impianti molto vecchi con falle incredibili».
Poi ancora problemi legati all’impermeabilizzazione degli edifici, alla manutenzione del verde scolastico, ai guasti degli impianti di riscaldamento, alla sicurezza con gli istituti bersagliati da furti. Fino a situazioni come quella segnalata dall’assessore alla Scuola del Municipio VIII Francesca Vetrugno. «Nel complesso della Principe di Piemonte ci sono problematiche da anni, soprattutto in un padiglione che è stato chiuso per criticità strutturali – ha detto – II risultato è che abbiamo oltre 70 bambini che da anni studiano in una sorta di baracca».