Un decalogo dei luoghi più belli e meno noti della Capitale e i suoi dintorni, una cernita, quartiere per quartiere, di ristoranti e locali con maggiori apprezzamenti su TripAdvisor, la presentazione di tutte le iniziative di mobilità sostenibile offerte dalla Capitale con video tutorial che aiutano i meno esperti a destreggiarsi tra le numerose proposte, le top ten dei luoghi più famosi da scoprire che hanno ispirato film, canzoni, libri e serie tv, e ancora le attività da svolgere nei momenti di relax come workshop di cucina, parchi a tema e acquapark dove trascorrere il tempo con i più piccini. Sono alcune delle idee contenute nel sito web “Ricomincio da Roma”, un progetto ideato e realizzato dalle studentesse di un master dedicato al Turismo dell’università di Roma Tre ora diventato realtà. È iniziato tutto da una esercitazione didattica che aveva l’obiettivo di fare proposte per coinvolgere realmente gli operatori del turismo romano e laziale e rilanciare il settore turistico, motore economico del nostro Paese e del nostro territorio. È nato così “Ricomincio da Roma”, un hashtag che è diventato il titolo di un portale e poi il nome di una serie di attività con un obiettivo più che ambizioso. “Erano i giorni del lockdown – ha detto Pietro Piccinetti, amministratore unico di Fiera Roma e docente del master – e facevamo lezione in collegamento virtuale. Dopo ore passate a sottolineare la strategicità del turismo per l’Italia e a contare i contraccolpi drammatici arrecati dal Covid-19, i ragazzi, spronati dall’assessore al Turismo e alle pari opportunità della Regione Lazio Giovanna Pugliese, e dall’assessore allo Sviluppo economico, turismo e lavoro di Roma Capitale Carlo Cafarotti, hanno deciso di mettersi in gioco. Con un progetto semplice e ambizioso insieme”.
“Ricomincio da Roma” prevede la messa online di un portale per raccontare le iniziative dei principali attori della filiera turistica di Roma e del Lazio – tra gli altri Cna Roma, Federalberghi, Confcommercio Roma, Zetema, Convention bureau Roma & Lazio, Fiera Roma, Federlazio, l’associazione laziale delle attività extralberghiere Albaa, le cooperative di tassisti Samarcanda e Pronto taxi 6645, la società di trasporti Sitbus, la società di progettazione Intersystem group, l’Auditorium della tecnica, lo Stadio di Domiziano, la società Key comunicazione, la Residenza di Ripetta, l’associazione culturale Ars Editour -. Un tentativo dal basso per aiutare con idee fresche il comparto a ripartire. “Sono davvero contenta che le ragazze abbiano accolto la nostra sfida – ha detto l’assessore regionale al Turismo Giovanna Pugliese -. Roma è il grande gioiello da cui parte la bellezza della nostra regione. Siamo felici che questa energia giovanile abbia pensato a turismo diverso. La Regione Lazio pensa a un turismo accessibile, sostenibile e innovativo e penso che tra le loro proposte ci sia tutto questo. Cercheremo di far diventare loro come delle soldatesse della promozione della Regione Lazio, spero diventino insieme a tanti altri giovani una parte fondamentale della promozione culturale e turistica del Lazio: una task force, finalmente di tante donne”. Per Carlo Carafotti “l’Italia riparte se riparte Roma: per noi ogni iniziativa è importante e questo progetto è davvero bello, e mette al centro i veri punti fondamentali per la ripartenza della Capitale. Quello che ho apprezzato di più del progetto di queste studentesse è stato il concentrarsi sul tema della sicurezza sanitaria: un tema nodale per ripartire e permettere agli stranieri di tornare nella città eterna in sicurezza”. Tra le tante proposte delle studentesse contenute nel progetto ‘Ricomincio da Roma’, per l’assessore capitolino al Turismo Cafarotti “quello che incuriosisce di più è il percorso basato sulle serie tv. Aiuteremo questo progetto come possiamo, ci sono tantissimi spunti”.
Vero motore economico italiano, il turismo è stato il primo comparto produttivo a fermarsi a causa del Covid-19 e sarà l’ultimo a ripartire. Rappresenta il 13 per cento del Pil nazionale e l’11 per cento di quello laziale e il 15 per cento dell’intera occupazione italiana, vale 25,6 miliardi di euro di fatturato, con il 6 per cento del valore aggiunto totale, conta 283 mila addetti in 52 mila imprese diverse. L’Italia è al primo posto in Europa per quota di esercizi ricettivi sul totale Ue e Roma conta nel 2019 12.306 esercizi ricettivi, con un incremento dell’1,5 per cento rispetto all’anno precedente e 36.641.436 presenze turistiche, con il 59,8 per cento di stranieri (dati 2018). L’epidemia ha azzerato i flussi e, secondo Assoturismo Confesercenti della Capitale, soltanto nei tre giorni del weekend di Pasqua, a causa del blocco delle attività commerciali dovuto all’emergenza coronavirus, sono stati persi oltre 180 milioni di euro; l’aeroporto di Fiumicino ha registrato il 95 per cento in meno di traffico rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le società di Taxi Samarcanda e Pronto taxi 6645 hanno rilevato un calo della domanda dell’80 per cento con una ripresa che persista molto difficoltosa, la Società italiana trasporti Sitbus ha registrato una cancellazione delle prenotazioni del 100 per cento. Secondo l’Osservatorio speciale di Confcommercio Roma, il virus ha causato una riduzione dell’attività per il 90 per cento del campione di aziende intervistate nei mesi di lockdown, il 46,9 per cento ha registrato una cancellazione degli ordini, il 41,6 per cento una riduzione delle vendite. Il 46,1 per cento delle imprese coinvolte dal questionario prevede un calo del fatturato tra il 50 e l’80 per cento e il 16 per cento addirittura una riduzione del 100 per cento.
Lo scenario è drammatico, ma i ragazzi di Roma Tre vogliono volgere la crisi in opportunità. Da qui l’idea di rilanciare il turismo, facendo riscoprire le attrattive della città più bella del mondo, innanzitutto ai nostri connazionali, visto che sarà proprio la domanda interna la prima a ripartire. In rete gli incentivi, gli sconti, i suggerimenti per itinerari tutti da scoprire, perché a Roma ci sono senz’altro il Colosseo e piazza di Spagna, ma anche tanto altro. E i ragazzi stanno collaborando con le istituzioni comunali e regionali per migliorare mobilità, pulizia e gestione dei flussi per rendere l’accoglienza sempre migliore. “Siamo certi che il potenziale di bellezza della nostra città e della nostra Regione – conclude Piccinetti – sarà un ottimo viatico per la ripartenza. E se sapremo unire le forze di un comparto che mette insieme molte professionalità diverse, creando una collaborazione sinergica all’interno della filiera, penso che potremo uscire prima e meglio da questo momento drammatico. Il progetto dei ragazzi del master, che ha coinvolto molte persone che, gratuitamente, si sono messe a servizio del bene comune per dare ciascuno il proprio contributo per ripartire, vuole essere un primo passo in questa direzione e mi sembra un bel segnale di speranza”.