Servizio sospeso dalle 8 alle 22 e una manifestazione nazionale a Roma. Oggi va in scena lo sciopero dei taxisti, confermato da tutte le sigle sindacali dopo la fumata nera arrivata dall’incontro di ieri al ministero dei Trasporti. A Roma presidio, dalle 10.30 alle 18, a Porta Pia, proprio di fronte alla sede del Ministero dei Trasporti.
Nel corso della mattinata i manifestanti hanno bloccato strade e hanno acceso fumogeni creando notevoli disagi al traffico che è stato deviato su percorsi alternativi. Disagi anche in aeroporto a Fiumicino dove a causa dello sciopero non ci sono taxi nello spazio di prelievo clienti e per questo sono state potenziate le alternative corse di bus e treni.
“Le proposte che il governo ci ha presentato sono irricevibili soprattutto per quanto riguarda il principio della territorialità e il rientro in rimessa per gli ncc”, ha commentato ieri Valter Drovetto, vicesegretario dell’Ugl Taxi. “L’obiettivo che il governo intende raggiungere – ha replicato il viceministro dei Trasporti, Riccardo Nencini – è regolare il mercato perché i servizi resi ai cittadini siano più efficienti e più adeguati alla domanda. È nostra intenzione perseguire questo obiettivo, superando le varie forme di abusivismo, regolamentando le piattaforme tecnologiche, promuovendo su base regionale i servizi Ncc”.
I rappresentanti dei tassisti sostengono che le misure del governo hanno deregolamentato il servizio pubblico dei taxi aprendo il mercato alle multinazionali e favorendo concorrenti come Uber.