Oipa, Lazio dichiara guerra ai cinghiali, intervenga governo

Caccia in aree vietate e tutto anno. Impugnare a Consulta

“La Regione Lazio dichiara guerra ai cinghiali”. L’Oipa – l’Organizzazione internazionale protezione animali – chiede al governo di intervenire per fermare la normativa che entra in vigore oggi. “La Regione Lazio apre la caccia al cinghiale in aree finora vietate – spiega l’Oipa – cioè nei parchi, nelle riserve e nei monumenti naturali, istituisce zone per l’addestramento dei cani da caccia al cinghiale, stabilisce che caccia agli ungulati potrà essere svolta tutto l’anno e che i piani di contenimento potranno essere attuati dalle guardie dipendenti dalle province e dalla città metropolitana, che potranno avvalersi anche dei proprietari o dei conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani di salvaguardia”.

Per questo “contro queste disposizioni” l’organizzazione presenterà “istanza al presidente del Consiglio Draghi e al ministro della Transizione ecologica Cingolani affinché il governo promuova la questione di legittimità costituzionale innanzi alla Consulta per la violazione delle disposizioni previste dalla legge nazionale n. 157/92. Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. Dal momento che “le modifiche previste all’articolo 72 del collegato sono palesemente in contrasto con la normativa nazionale in materia. Sono diverse le previsioni a nostro avviso impugnabili dal governo innanzi alla Corte Costituzionale”.

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