Ostia al voto, vittoria sicura per l’astensionismo

Il 5 novembre i cittadini del X municipio saranno chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti dopo due anni di commissariamento per mafia

Domenica 5 novembre i cittadini del litorale romano (Ostia e dintorni) sono chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti nel X Municipio della Capitale commissariato due anni fa per infiltrazioni mafiose.

Sono oltre 183 mila gli iscritti alle liste elettorali, ma è convinzione comune che a votare si recherà meno del 50 per cento degli aventi diritto. Quindi già oggi si puó affermare che il vero vincitore di queste elezioni sará l’astensionismo in larga parte dovuto alla disaffezione verso la politica ed anche per una carenza di informazione sul voto di domenica.

Comunque, sono nove i candidati in lotta per la presidenza del Municipio, ma la battaglia per la vittoria sembra limitata a solo tre di loro: Monica Picca per il centrodestra, Giuliana Di Pillo per i Cinquestelle, Athos De Luca per il centrosinistra. Quest’ultimo appare svantaggiato rispetto ai suoi rivali sia per il momento non felice del Pd romano, sia perchè la giunta municipale sciolta per mafia due anni fa era a guida piddina.

Il confronto sembra quindi ristretto a Picca e Di Pillo. La prima puó contare sul sostegno dei vertici di Fdi-An e della Lega (tra poco non più Nord): Giorgia Meloni e Matteo Salvini concluderanno infatti venerdì con lei la campagna elettorale. La candidata pentastellata invece puó contare su una buonissima base di partenza (nel 2016 Virginia Raggi ottenne il 43,8 per cento dei voti nel primo turno per le elezioni comunali).

Certo, in questi due anni parte di questo capitale elettorale è stato dilapitato a causa dei vari problemi che hanno interessato la gestione del Campidoglio. La sindaca Raggi ha dovuto infatti fare fronte ad una vera e propria emorragia dei suoi assessori ed ha dovuto anche guardarsi dal “fuoco amico” di qualche suo compagno di partito. Ma ora sembrerebbe che la pace sia tornata tra i cinquestelle romani. Non a caso venerdì al fianco della Di Pillo saranno la stessa Raggi, Roberta Lombardi, da poco indicata per la candidatura alla presidenza della Regione Lazio, la senatrice Paola Taverna e la deputata Carla Ruocco.

Un poker tutto femminile che cercherà di far dimenticare che Beppe Grillo e Luigi Di Maio non si faranno vedere e che tenterá di portare alle urne una parte di quegli elettori che due anni fa hanno scelto il M5S e che oggi, disillusi, sono tentati dall’astensione.

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