L’agricoltura nel Lazio rischia di perdere circa 200 milioni di euro nel periodo 2021-2027 a causa della proposta della Commissione Europea di tagliare i fondi per la Politica Agricola Comune (Pac). Lo denuncia il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, nel ribadire la necessità di una Pac che “superi l’omologazione e valorizzi la qualità e la distintività dell’agroalimentare”.
Da qui l’esigenza di avere un serio confronto con le istituzioni per costruire una nuova Politica vicina all’agricoltura italiana, che poggi su quattro pilastri: semplificazione, sburocratizzazione, gestione dei rischi di mercato e implementazione degli strumenti per rafforzare il ruolo degli agricoltori nella filiera.
“In pericolo ci sono oltre 200 milioni di euro – spiega Granieri – di cui ben 120 milioni verrebbero tagliati dal Piano di Sviluppo Rurale (Psr), volano fondamentale per lo sviluppo e l’innovazione del territorio. Tutto ciò avrebbe ripercussioni gravissime sulle aziende agricole, impegnate a garantire i migliori standard di qualità, sanitari e ambientali e che necessitano invece di strumenti che possano agevolare il lavoro quotidiano”.
In discussione sono anche una serie di azioni per potenziare il settore agroalimentare regionale: dal rafforzamento della politica del credito per le imprese agricole all’adeguamento del prezzo del latte per i produttori, da una nuova gestione della fauna selvatica allo sviluppo della formazione e della consulenza per i giovani imprenditori.