Pace tra Cgil e Gualtieri, resta nodo termovalorizatore – Video

"mettere al centro creazione lavoro o nessuna sfida può essere affrontata"

Gualtieri

Ripartire dal lavoro. Questa la sfida cittadina e nazionale, messa oggi sul piatto al settimo congresso della Cgil di Roma e Lazio, assieme a un ramoscello di ulivo nel rapporto con il sindaco Roberto Gualtieri, però con il nodo del termovalorizzatore sempre in agguato. Un congresso segnato anche dalle morti sul lavoro. Ad aprire infatti la tre giorni, un minuto di silenzio in memoria del rider 23enne travolto e ucciso da un bus a Roma, un morte definita da Gualtieri come “tragica”.

Il sindacato che parla di un bilancio comunale “non adeguato”, soprattutto sul sociale, anche se “in larga parte per via delle scelte sbagliate compiute dal governo sulla manovra finanziaria”. Così Azzola ha chiesto impegni concreti dalla politica, anche a Gualtieri, cercando di “riavviare le politiche industriali”, indirizzando il sistema delle imprese “su un modello di sviluppo” e poi il “rilancio del lavoro pubblico”.

Il monito della Cgil è stato raccolto dal sindaco che ha annunciato che, entro Pasqua, darà il via ad un nuovo Patto per il lavoro per arrivare “alla ‘disoccupazione zero’ nei territori, sul modello francese”, ha spiegato Gualtieri alla platea. In attesa del tavolo con i sindacati del 7 febbraio, il primo cittadino viene applaudito in merito all’internalizzazione di Multiservizi, ma a rompere il clima rasserenato sono i rifiuti: “C’è un’unica cosa su cui non sono d’accordo con la Cgil, ovvero la scelta del termovalorizzatore. Oggi la filiera dello smaltimento è opaca, inquinante e fatta di impianti privati. Uno scempio ambientale ed economico. La nostra scelta è stata di non realizzare una discarica da 1 milione di tonnellate ogni 4 anni, ma di dotare Roma di un impianto di recupero energetico, possibilmente pubblico”, ha detto Gualtieri, rispondendo alla posizione contraria del sindacato che oggi è tornata a ribadire il “no” all’impianto. Azzola, nel suo ultimo discorso da segretario, ha anche incalzato chi ha rotto l’alleanza Pd-M5s della giunta Zingaretti definendo la scelta come “incomprensibile”: “Siamo molto arrabbiati con la scelta di spaccare l’alleanza che ha guidato l’amministrazione nell’ultimo mandato”

. Da Gualtieri una promessa rivolta proprio al sindacato: “Non voglio soltanto realizzare maggiore efficienza dei servizi, ma portare un cambiamento del modello di sviluppo”.

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