A pochi giorni di distanza dalla sentenza delle Sezioni Unite civili delle Cassazione che ha confermato la sua radiazione dalla magistratura, l’ex presidente dell’Anm Luca Palamara annuncia il grande passo: scenderà in politica, candidandosi da “cittadino libero” , con un proprio simbolo (la dea Giustizia che regge la bilancia), alle suppletive della Camera nel collegio di Roma – Primavalle, rimasto scoperto dopo che la deputata dei Cinquestelle Emanuela Del Re è stata nominata rappresentante Ue per il Sahel.
Queste le parole di Palamara in merito: “Decido di candidarmi per dare più forza al mio racconto, per incoraggiare un cambiamento reale e soprattutto per dare più forza alla battaglia per i referendum, nell’interesse dei cittadini che hanno sete di giustizia.”
Palamara dunque correrà in politica senza un partito alle spalle, (nemmeno i Radicali, che dal 1989 non partecipano alle elezioni, come ha ricordato il segretario Maurizio Turco).Ma pronto a confrontarsi con chiunque voglia utilizzare il suo apporto: “da parte mia non c’è preclusione nè per la destra nè per la sinistra. In questo momento la mia priorità è sposare le istanze della città in cui sono cresciuto e di territori periferici caratterizzati da numerose problematiche”.