Patané: la tranvia Termini-Vaticano-Aurelio si farà e saranno soppresse le linee bus

Le parole dell'Assessore ai Trasporti del Comune di Roma alla commissione Trasparenza capitolina in merito alla tranvia Termini-Vaticano-Aurelio

L’Assessore ai Trasporti di Roma, Eugenio Patané, durante la commissione Trasparenza capitolina ha riferito in merito alle procedure di gara della prima tratta della tranvia Termini-Vaticano-Aurelio (Tva), “la stazione appaltante Invitalia ha concluso le operazioni di aggiudicazione. Non conosciamo i risultati, ma sappiamo che è stata formata una graduatoria delle imprese – ha detto l’assessore -. Sono in corso le verifiche tecniche, come da protocollo Anac, e ci aspettiamo che a breve Invitalia completi l’aggiudicazione”. Attorno all’opera, in questi mesi, residenti e commercianti hanno sollevato diverse preoccupazioni, lamentando i rischi legati all’inquinamento acustico e i possibili danni economici nelle aree dei cantieri. Tuttavia “è un’opera che si deve fare e si farà, è la volontà del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che ha commissariato l’opera”.

Insomma la tranvia si farà e successivamente saranno soppresse le linee bus che collegano la stazione Termini con il Vaticano, questo è il piano dell’amministrazione comunale. Puntare sui tram, rispetto sia al trasporto su gomma sia ai bus elettrici, poiché questi hanno una maggiore portata: i tram potranno trasportare 4 mila passeggeri l’ora, a fronte dei 2.400 che possono viaggiare su un autobus di linea.

Patané ha assicurato che la tratta che va dalla stazione Termini a Torre Argentina sarà completata entro il Giubileo, tra gli ultimi mesi del 2024 e i primi mesi del 2025. Il tracciato è lungo 8 chilometri ed è stimata una portata da 90 mila passeggeri al giorno. Le vetture, tuttavia, arriveranno qualche mese dopo, nell’estate del 2024. L’abolizione delle linee bus ha come obiettivo ridurre il traffico e gli ingorghi sulla direttrice di Corso Vittorio Emanuele, avverrà successivamente, in occasione della realizzazione della seconda tratta, che dovrà collegare Torre Argentina con il Vaticano prima e con il quartiere Aurelio dopo. Questo piano si sovrappone con la pedonalizzazione di piazza Pia, attraverso il prolungamento del sottopasso, e che consente di riunire attraverso un percorso pedonale piazza San Pietro e Castel Sant’Angelo.

Per la realizzazione di questa importante opera di mobilità cittadina sarà importante coinvolgere le associazioni di categoria, di quartiere e commercianti, sulla base di un progetto e, come dichiarato dall’Assessore, “non su uno studio di fattibilità economica e finanziaria, infatti appena sarà affidata la gara, apriremo una partecipazione serrata con tutti”.

In merito all’ipotesi di sostituire la tranvia con bus elettrici, invece, l’assessore ha chiarito che il progetto dell’amministrazione è quello di eliminare le linee su gomma 64 e 40 express per snellire il traffico e utilizzare i tram che hanno una maggiore portata, così Patané:  “Vogliamo togliere gli autobus dalla tratta della Tva, in quanto i tram trasportano più persone e producono meno rumore. I bus elettrici inoltre producono molto più rumore e vibrazioni rispetto ai tram. Non si può parlare di sostituzione, sono due cose diverse”.

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