Giubileo: Patané, “chiesti al Mims 61 mln per rifare le fermate dei bus”

Tra gli obiettivi dell'amministrazione capitolina, c'è quello di trovare 700 posti di sosta per i bus turistici e riapre il parcheggio Cornelia, al quartiere Aurelio, abbandonato da oltre un decennio

Il nuovo assessore alla mobilità e trasporti di Roma Eugenio Patanè

L’amministrazione capitolina, in vista del Giubileo del 2025, ha richiesto al ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) un finanziamento da 61 milioni di euro per realizzare fermate e paline intelligenti che diano informazioni sul trasporto pubblico locale attraverso un collegamento con il telefono cellulare dell’utente. Lo ha riferito l’assessore ai Trasporti di Roma, Eugenio Patané, nel corso dell’audizione nelle commissioni capitoline congiunte Giubileo e Mobilità, presiedute da Dario Nanni della Civica Calenda e Giovanni Zannola del Pd.

“Stiamo chiedendo importanti finanziamenti sul rifacimento delle fermate. Abbiamo chiesto 61 milioni di euro complessivi per le fermate intelligenti e per le paline che dialogano con gli smartphone, è un lavoro di innovazione che la città dovrà fare per il Giubileo”, ha detto Patané.

Il parcheggio Cornelia, al quartiere Aurelio, abbandonato da oltre un decennio, riaprirà per il Giubileo del 2025 o forse anche prima. Sono previsti due anni di interventi ed entro venerdì l’assessore alla Mobilità e trasporti di Roma darà il via libera al project financing con fondi privati.

“Domani o al massimo entro venerdì approviamo (in giunta, ndr) il project financing sul parcheggio di Cornelia: con soldi privati mettiamo a posto questo importante parcheggio di scambio che sarà anche di scambio con la tranvia Tva. È un’opera che ci troveremo per il Giubileo la realizziamo nell’arco di due anni”, ha detto Patané.

Tra gli obiettivi dell’amministrazione capitolina, c’è quello di trovare 700 posti di sosta per i bus turistici. Per questo – ha spiegato Patanè – si stanno vagliando le aree di largo Micara, a ridosso del Vaticano e del quartiere Cavalleggeri, e quella del parcheggio Saba in zona centro storico, nelle vicinanze di Villa Borghese, il cui secondo piano potrebbe essere destinato esclusivamente ai bus turistici.

L’area di largo Micara “era stata pensata come un parcamento dei tram, ma non è un deposito con officine, io sono contrario al parcamento con i tram all’aperto, esposti alle intemperie. Se la manifestazione di interesse rivolta ad Fs per acquisire il deposito Gianicolense va in porto, e ricoveriamo lì i tram, largo Micara non serve per questo e siccome abbiamo un piano bus turistici molto complicato, largo Micara ci servirà per i bus turistici”, ha detto l’assessore.

“I bus turistici non li vuole nessuno, mi scrivono tutti che non li vogliono, però da qualche parte bisogna allocarli – ha aggiunto Patané -. Va considerato che svolgono un servizio che è pubblico, pur se effettuato da imprese private. Consentono di eliminare le auto dalla strada, e largo Micara, anche per la vicinanza al Vaticano è uno dei punti in cui potremmo farli stazionale. Accanto a questo stiamo pensando di dedicare soltanto ai bus turistici il secondo piano del parcheggio Saba. In tutto pensiamo di dover reperire 680-700 posti per i bus turistici”, ha concluso.

 

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