Un servizio andato in onda su Rete4, nella trasmissione “Fuori dal Coro”, condotta da Mario Giordano. accusa il comune di Roma di aver preso “ordini dagli abusivi” nel redigere il Piano casa. Nel servizio viene mostrata una chat in cui si confrontano l’assessore capitolino al Patrimonio e politiche abitative, Tobia Zevi, il presidente della commissione Politiche abitative, Yuri Trombetti, e un esponente dei Movimenti per il diritto all’abitare. Nello stralcio di conversazione pubblicato si lascia intendere che il piano casa del Comune di Roma, prossimo al vaglio della giunta, possa essere modificato secondo le richieste dell’attivista.
In una nota pubblicata sui social network l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma, Tobia Zevi, prende le distanze da quanto mostrato nel servizio tv della trasmissione “Fuori dal coro” di Rete 4 e annuncia che presenterà denuncia e querela. “Questa mattina Mario Giordano ha lanciato una presunta ‘esclusiva’ mostrando uno scambio di messaggi a mia firma in una chat su WhatsApp. Questa sera durante la trasmissione Fuori dal Coro si è passati dal lancio al servizio completo – spiega Zevi -.Peccato che la chat sia manipolata, con tagli e omissioni che chiaramente compromettono il senso. Intendiamoci, non ho nessun problema a dibattere politicamente sulle scelte che faccio e che ho fatto, ma non sono disposto a passare sopra a scorrettezze. Avendo intuito che Giordano aveva informazioni inesatte, oppure che fosse interessato a mestare nel torbido, oggi pomeriggio gli ho telefonato e scritto via Sms. L’ho fatto civilmente per tentare di spiegargli che stava prendendo un abbaglio. Non mi ha risposto né richiamato, evidentemente geloso custode del suo ‘scoop’ e non della verità. A tutela dell’onorabilità mia e degli altri interlocutori della chat (20, rappresentanti dei sindacati, consiglieri comunali e esponenti delle associazioni) domani andrò a sporgere denuncia querela nei confronti di Giordano e della redazione di Fuori dal Coro. Il ricavato dell’eventuale risarcimento del Tribunale sarà da me integralmente devoluto a un progetto sociale per chi è in emergenza abitativa. E nei prossimi giorni – conclude Zevi- approveremo il piano casa, perché a parlare siano gli atti e il lavoro che svolgiamo tutti i giorni, e non le polemiche giornalistiche fatte in modo scorretto”.
Intanto il neo presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, commenta lo scambio di messaggi tra l’assessore Zevi e uno dei leader dei Movimenti di occupazione di Roma definendolo “a dir poco inquietante”. E chiede al sindaco Gualtieri di “riferire in aula su quanto sta accadendo” e prendere “i dovuti provvedimenti per ridare dignità e rispetto all’istituzioni che rappresenta e a tutti quei cittadini romani che rispettando le regole sono ancora in attesa di un alloggio popolare”.
Anche l’ex sindaca di Roma e consigliere capitolina del M5s Virginia Raggi, interviene sulla vicenda, chiedendo al sindaco (“che immagino estraneo alla vicenda”) di rimuovere “immediatamente l’assessore Zevi e chiedere un passo indietro al presidente della commissione Trombetti, evidentemente entrambi implicati in questa vicenda gravissima, oltre che revocare immediatamente la direttiva n.1 che garantiva la residenza agli occupanti abusivi: lo avevamo detto subito che sembrava scritta per garantire gli occupanti a scapito di chi da anni attende pazientemente in graduatoria l’assegnazione di una casa”.