Pnrr: Zangrillo, dirottati su altri fondi i progetti non realizzabili entro il 2026

Il ministro della Pubblica amministrazione parlando della scadenza del 30 giugno per la proroga dello smart working ai dipendenti privati con figli under 14 e fragili, ha detto: "Auspico continui a esserci la giusta attenzione nei confronti dei fragili"

photo credit: dalla profilo Facebook del ministro

Il governo lavora per dirottare parte su altri fondi i progetti del Pnrr che non sono realizzabili entro il 2026. A dirlo è il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, in un’intervista a Il Messaggero dove spiega: “In principio i progetti del Pnrr sono stati concepiti in un contesto che è cambiato in modo radicale. La revisione si sta realizzando di concerto con l’Europa. I ministeri competenti stanno verificando quali sono i progetti realizzabili nei tempi previsti, quali quelli effettivamente necessari e, se non sono realizzabili entro il 2026, come dirottarli su fondi che hanno un respiro temporale più ampio”.

Secondo Zangrillo è necessario “garantire agli enti territoriali un cambio di passo. Per questo motivo abbiamo previsto una serie di misure per rafforzare la capacità amministrativa degli enti locali, favorendo da un lato l’acquisizione risorse, come i segretari comunali, e dall’altro la prospettiva di stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato”.

Zangrillo fa poi una premessa parlando della scadenza del 30 giugno per la proroga dello smart working ai dipendenti privati con figli under 14 e per i fragili: “Ho sempre sostenuto che il lavoro agile rappresenti un importante strumento e non vedo perché non possa essere in grado di funzionare anche nella Pa. Per evitare il racconto del lavoro agile come una sorta di semi-vacanza, serve però una vera e propria rivoluzione culturale, oltre che organizzativa, in grado di rendere lo smart working pienamente efficace, per non pregiudicare i servizi erogati a cittadini e imprese”.

“Non siamo più in pandemia per cui non credo ci sia più l’urgenza di intervenire sui genitori con figli under 14. Auspico invece continui ad esserci la giusta attenzione nei confronti dei fragili”, conclude il ministro.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014