Pronto un progetto di riqualificazione del Portico d’Ottavia. Sono stati gli stessi residenti e negozianti del Ghetto, disposti a pagare di tasca propria, a preparare un progetto di riqualificazione per questa parte pedonale, già presentato alla presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi e al soprintendente Francesco Prosperetti.
I lavori dovrebbero partire entro l’anno e consisteranno nel rifare completamente la pavimentazione in sampietrini in via del Portico d’Ottavia dalla punta all’incrocio con via Arenula: per riprendere le caratteristiche antiche della via spariranno i marciapiedi. E lungo la passeggiata nuovi elementi di arredo comprese panchine anche «vis a vis», per premettere agli abitanti e a ai turisti che si vogliono riposare di parlare facilmente. Si sta inoltre cercando un accordo con l’Ama – gli incontri sono già iniziati – perché vi sia un punto di raccolta (anche un camioncino) per l’immondizia in ore ben precise della giornata, scrive oggi il Corriere della Sera.
I primi lavori di riqualificazione per questa strada risalgono a meno di dieci anni fa sotto l’amministrazione di Walter Veltroni, quando nel rifare la pavimentazione fu posto all’incrocio con piazza delle Cinque Scole un segno a terra che riprende il disegno della fontana del Della Porta oggi «storicizzata» proprio su quella piazza. Oggi però i sampietrini sono di nuovo in gran parte sconnessi.
Solo due anni fa, infatti, in occasione del Giubileo della Misericordia e per l’allarme terrorismo, alcune strade del Ghetto – come via del Tempio e via Catalana – sono state sbarrate con dissuasori mobili a scomparsa, che probabilmente rimarranno al loro posto