Poste Italiane/160 anni: la storia della più grande infrastruttura del Paese – VIDEO

Determinante nella costruzione sociale e nello sviluppo del Paese, favorendo comunicazione, transazioni commerciali, risparmio, sicurezza e sostenibilità

(a cura di Giuseppe Lasco, Condirettore Generale di Poste Italiane) Il 5 maggio del 1862 nascono le Regie Poste in cui confluiscono le Amministrazioni postali degli Stati preunitari. Da allora le Poste hanno contribuito allo sviluppo sociale, economico e culturale dell’Italia facilitando gli italiani a comunicare tra loro, a conoscersi e a parlare una lingua comune.

Nelle due guerre mondiali lettere, pacchi e cartoline sono stati l’unico filo diretto fra soldati e famiglie. Con il vaglia, le Poste hanno favorito le transazioni commerciali e i pagamenti, anticipando i moderni sistemi di trasferimento di denaro e con i libretti di risparmio postale e con i buoni postali fruttiferi hanno educato al risparmio gli italiani, contribuendo al finanziamento di opere pubbliche. Con i propri uffici postali mobili e le proprie persone le Poste sono state vicine alla comunità in momenti di spensieratezza come le Olimpiadi di Roma del 1960 e in momenti drammatici come l’alluvione di Firenze (1966), il terremoto del Belice (1968), il terremoto in Irpinia (1980).

Ieri e oggi al fianco del Paese. Ha partecipato a campagna vaccinale.

Negli ultimi due anni Poste Italiane ha dimostrato la forza della sua rete mettendosi a disposizione del sistema Paese per fronteggiare l’emergenza sanitaria da COVID-19. Anche nei momenti più difficili dell’emergenza, Poste Italiane ha mantenuto attivi i servizi al cittadino, garantendo la sicurezza dei suoi clienti e dei suoi addetti e, in accordo con l’Arma dei Carabinieri erogando e consegnando a domicilio le pensioni ai cittadini fragili, sostenendo così le misure straordinarie dello Stato di sostegno al reddito.

Poste Italiane ha inoltre partecipato attivamente alla campagna vaccinale, offrendo supporto logistico per la distribuzione dei vaccini ed implementando una piattaforma informatica per la loro tracciatura e somministrazione che ha permesso ai cittadini la prenotazione online, dallo sportello automatico e tramite i portalettere e il call center.

Un filo indelebile unisce Poste Italiane allo Stato Italiano. Numerosi progetti a sostegno delle realtà locali

Oggi come allora un filo indelebile unisce Poste Italiane allo Stato Italiano. Quando ancora la Rete non esisteva, le Poste mettevano in rete l’Italia ed oggi Poste Italiane offre il suo sostegno alla digitalizzazione del Paese.

Ma non solo. La strategia aziendale improntata alla responsabilità sociale dell’impresa ha dato vita a numerosi progetti di sostegno delle realtà locali e ad una politica di contenimento dell’impatto ambientale, con una attenzione particolare alla sicurezza lavorativa e alla parità di genere, divenendo un esempio concreto di imprenditorialità sostenibile ed inclusiva oltre che una delle più solide realtà imprenditoriali italiane.

Un modello per la imprenditorialità nella de-carbonizzazione e iniziative sociali

La politica di de-carbonizzazione di tutta la sua filiera produttiva per contribuire al raggiungimento della neutralità climatica, l’attività di sostegno alla mobilità sostenibile e di sensibilizzazione dei suoi addetti, le iniziative sociali contro ogni forma di discriminazione e contro la violenza di genere, le politiche attive a sostegno della maternità e del lavoro di cura, fanno di Poste Italiane un modello da seguire per l’imprenditorialità italiana ed internazionale.

L’emissione di un francobollo dedicato al 160° anniversario della fondazione di Poste Italiane è la conferma dell’imprescindibile legame con lo Stato, la celebrazione del ruolo centrale di questa Azienda, la più grande infrastruttura d’Italia, nella costruzione del tessuto sociale italiano e nello sviluppo del Paese ed il riconoscimento del valore della sua politica d’impresa.

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