Un progetto fortemente voluto da Poste Italiane, per favorire l’integrazione e poter offrire servizi in lingua a cittadini stranieri, in una zona a forte vocazione internazionale per via del transito dovuto alla stazione e per la presenza di diverse comunità di lingua non italiana, ormai facenti parti a tutti gli effetti del tessuto sociale romano.
Ai microfoni di Radiocolonna.it interviene la direttrice dell’ufficio postale, Serena Tripodi, che presenta l’ufficio, definito sui generis, ubicato all’altezza del binario n. 1 della Stazione Termini, sottolineando che “”Più che un ufficio di Poste Italiane sembra di essere in un Ufficio di Poste Mondiale, grazie alla presenza di colleghi che oltre alla lingua italiane parlano anche altre lingue quali inglese, francese, spagnolo, cinese ed arabo”.
Per capire meglio lo spaccato sociale che transita all’interno della sede di Via Marsala 39, la direttrice Tripodi spiega che “Le nazionalità che maggiormente usufruiscono dell’Ufficio sono quella cinese, per via della forte presenza della vicina comunità di Piazza Vittorio Emanuele, poi molte persone del Nord e Centro Africa, che solitamente vengono da noi per acquisire il permesso di soggiorno per la protezione internazionale, siccome Poste ha creato un conto corrente dedicato a loro, e poi ovviamente molti turisti”.
Tra i servizi più richiesti troviamo le PostePay Evolution, utili per acquisti on line e non solo, oltre alle Sim telefoniche e spedizione di pacchi in tutto il mondo. A tal proposito è Simona, consulente finanziaria presso l’Ufficio di Via Marsala, ricorda come i servizi più richiesti dai suoi utenti (provenienti anche in questo caso da diversi paesi come Filippine, Africa, e America del Sud) siano la domanda di prestiti e varie forme di risparmio. Simona condivide con noi anche una toccante storia. “La richiesta – afferma – di un finanziamento per un sacerdote proveniente dall’Africa, per la costruzione di una scuola nel suo Paese natale, e sull’inoltrare la documentazione ed aiutare l’utente mi sono sentita molto coinvolta ed emozionata”.
Sara è invece un’operatrice di sportello madrelingua araba, diventata un punto di riferimento per l’utenza che parla la sua lingua, e che lavora nell’ufficio di Via Marsala dal 2015, mentre Sabrina racconta la sua esperienza ed il percorso di carattere internazionale che l’ha portata a lavorare in Poste Italiane. “Sono di nazionalità francese – rileva- che parlo insieme all’arabo, essendo mio padre tunisino, oltre all’inglese ed all’italiano. Ho lavorato in banca in Francia, in Inghilterra e a Bangkok, poi mi sono trasferita in Italia ed ho inviato il mio curriculum a Poste Italiane on line, che dopo sole due settimane mi ha chiamato per lavorare in questo ufficio multilingue, che è un vero e proprio punto di riferimento per molte persone straniere, e il nostro lavoro è anche avere tanta pazienza per indirizzarle ed aiutarle, il nostro non è un ufficio postale come gli altri, secondo me è speciale”.