Proroga ai dehors liberi fino al 31 dicembre. Bonaccorsi: “È sbagliato, ignora specificità centro storico Roma”

Un emendamento al decreto Milleproroghe, previsto all'interno del pacchetto proposto dal governo ai gruppi, prevede di prorogare la concessione dei dehors fino a Natale. L'amministrazione in Campidoglio attende la decisione finale, dall'opposizione invece sono favorevoli

Un emendamento al decreto Milleproroghe, previsto all’interno del pacchetto proposto dal governo ai gruppi, vuole prorogare la concessione dei dehors liberi fino al 31 dicembre. I gestori dei locali romani – scrive oggi il dorso romano di Repubblica – attendono con ansia la decisione finale: in vista dell’estate, poter contare su tavolini e sedie all’aperto avrebbe il sapore di una svolta. Al momento possono farlo fino al 30 giugno, ma se dovesse arrivare un parere positivo potranno occupare il suolo pubblico per altri sei mesi.

Il tema è di stretta attualità. La scorsa settimana – racconta il quotidiano di Molinari – Flavio Briatore, proprietario del Crazy Pizza a Via Veneto, aveva attaccato l’amministrazione capitolina perché gli aveva respinto la richiesta di prorogare la concessione: “Qui non si può lavorare”.

“C’è un procedimento in corso, la situazione è da valutare. Abbiamo in calendario un incontro per il rispetto delle norme”, la risposta di Lorenza Bonaccorsi, presidente del I Municipio. Che è contraria all’eventuale proroga dei dehors: “Trovo la decisione sbagliata – spiega a Repubblica – perché la norma non tiene per niente in considerazione della specificità del centro storico della Capitale d’Italia. Spiace dirlo ma la misura ha solo il sapore di una trovata da campagna elettorale”.

L’amministrazione in Campidoglio attende la decisione finale, dall’opposizione invece sono favorevoli. Il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia espone due ragioni: “La prima è che pur avendo superato l’emergenza Covid non è stato ancora superata la crisi economica. Dai ristori ridicoli all’aumento del costo di gas e luce, ìe attività di risto razione si stanno pian piano rimettendo in piedi. La seconda motivazione è che da oltre un anno dal Campodiglio promettono alle associazioni di categoria un nuovo piano, ma nulla si è mosso”.

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