Con quota 100 nei Comuni “si rischia un esodo anticipato e massiccio di personale, soprattutto dirigenziale, che si è nell’impossibilità di sostituire” viste le attuali regole sul turnover.
A dirlo è l’Anci nel documento consegnato alla commissione Lavoro del Senato per l’audizione sul decretone, nel quale si stima “in circa 50mila dipendenti la platea dei probabili aventi diritto alla pensione” nei prossimi “12-18 mesi”.
Un esodo che “potrebbe mettere in serio pericolo l’erogazione di servizi essenziali” compresi quelli legati al reddito di cittadinanza.