Raggi attacca Gentiloni: romano ma non aiuta la Capitale

"Abbiamo chiesto più fondi e ci ha risposto picche. Abbiamo chiesto di passare ai decreti attuativi della riforma Roma Capitale e ci ha risposto picche, gli abbiamo chiesto di poter gestire il debito della gestione commissariale ci ha risposto picche", così la sindaca di Roma a Radio Capital.

“Gentiloni pur essendo di Roma non si sta mostrando particolarmente benevolo nei confronti della sua citta’, la Capitale. Abbiamo chiesto piu’ fondi e ci ha risposto picche. Abbiamo chiesto di passare ai decreti attuativi della riforma Roma Capitale e ci ha risposto picche, gli abbiamo chiesto di poter gestire il debito della gestione commissariale ci ha risposto picche.Non abbiamo supporto per le funzioni di Capitale. Se ci stanno boicottando? Non boicottano noi ma eventualmente la Capitale”. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi a Radio Capital, criticando anche il ministro dello sviluppo Calenda che ‘parla tantissimo, ma i 3 miliardi che aveva detto che avrebbe messo sul tavolo li stiamo aspettando’. Sui rifiuti, Raggi ha dichiarato che ‘La citta’ non e’ sporca, in tantissimi quartieri siamo riusciti a risolvere delle situazioni’.

Il sindaco è intervenuto poi sulla vicenda di Piazza San Cosimato “non verrà chiusa. Abbiamo inserito questa piazza dentro l’Estate Romana. Ai ragazzi (del Piccolo Cinema America, ndr) dico “partecipate al bando e se siete bravi non ci saranno problemi a vincerlo”. Hanno vinto il bando per la Sala Troisi, quindi che sono bravi lo hanno dimostrato. Le attività devono essere messe a gara”, ha aggiunto. “La lettera aperta di Sabrina Ferilli sui ragazzi del cinema America? La devo chiamare – risponde Raggi -. Di questa storia si è parlato molto e un po’ a sproposito. Questa è un’esperienza talmente interessante che al posto di trattarla come esperienza eccezionale, noi diciamo regolarizziamo la cosa. Non c’è alcun pregiudizio nei confronti di questi ragazzi, sia chiaro”.

 Raggi conferma il voto di7,5- ” È per determinazione dopo 30 anni di disastri” 

“Se come voto da sindaca mi confermo il 7,5? Il voto e’ per il coraggio e la determinazione che stiamo portando avanti. Lavoriamo 15 ore al giorno, si puo’ certamente migliorare ma dopo 30 anni disastro recuperare tutto in un anno e mezzo la vedo difficile. Roma e’ una citta’ che sta ripartendo”, ha detto la sindaca di Roma. “Sapevo che non sarebbe stata un’impresa facile, ma il lavoro non ci spaventa- ha proseguito Raggi- Non tutto quello che arriva dal passato e’ fatto fatto male, ma in moltissimi settori troviamo devastazioni, quindi spesso prima di ricostruire dobbiamo andare a sanare o addirittura a distruggere quello che c’era”. Ma secondo la sindaca, dopo quasi due anni di amministrazione si puo’ ancora dare la colpa a chi c’era prima? “I risultati ci sono e si cominciano a vedere, ci sono 500 cose che abbiamo gia’ fatto. Qualcuno vuole che noi non facciamo i conti con il passato ma questo influenza necessariamente il presente e ce lo portiamo dietro ogni anno, perche’ in ogni bilancio prima 100 milioni poi 60 li devo usare per risanare i debiti del passato e non per erogare servizi ai cittadini”.

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