Virginia Raggi in una lettera al ministro Sergio Costa, al prefetto, al governatore Zingaretti e per conoscenza, al premier Conte, a quanto si apprende, informa che due discariche che servono la Capitale – Civitavecchia e Roccasecca – hanno comunicato che fermeranno i conferimenti. Il timore e’ “un’immediata ricaduta su Roma” e la sindaca si dice pronta a sporgere querela nei confronti delle societa’ che gestisce gli impianti “per interruzione di pubblico servizio”. Alla Regione Lazio chiede di “indicare urgentemente delle alternative”.
Raggi spiega che la chiusura delle discariche e’ stata comunicata da una societa’ alla municipalizzata dei rifiuti Ama e, sottolinea, e’ stata “assunta in via preventiva e in termini del tutto unilaterali e ingiustificati”. “Per un prevedibile effetto a catena”, spiega la sindaca, gli impianti Tmb di Malagrotta hanno annunciato di dover interrompere “la ricezione dei conferimenti”, per mancanza degli sbocchi in discarica. E, di conseguenza, Ama potrebbe subire dei rallentamenti nella raccolta. Pertanto la sindaca annuncia che verra’ inviata diffida alle societa’ titolari delle discariche e dei Tmb chiedendo di tornare sui propri passi. In caso contrario annuncia di essere pronta a sporgere “querela nei loro confronti”. Infine, Raggi chiede alla Regione Lazio di “indicare urgentemente delle alternative” fuori regione, senza aggravio “della quota che i romani gia’ versano in termini di tassazione”.