Oltre un miliardo e cento milioni di investimenti per la città nei prossimi tre anni: soldi per rifare le strade, potenziare i trasporti pubblici, realizzare opere pubbliche. Ad annunciare il primo mattone concreto della ‘fase due’ del Campidoglio a 5 Stelle è Virginia Raggi, che ieri ha approvato insieme alla sua giunta il bilancio previsionale 2019-2021. Intanto, nel pomeriggio, i supporter della sindaca di Roma si danno appuntamento sotto la sede del Comune per dimostrarle la loro vicinanza e ‘festeggiare’ per la recente assoluzione nel processo per falso con lo slogan “Avanti a testa alta”.
La manifestazione, lanciata on line dalla pagina Fb ‘Sempre con Virginia’, era inizialmente prevista per il 9 novembre, un giorno prima della sentenza, poi è stata spostata su richiesta della sindaca secondo cui non era opportuna in quel momento. Bagno di folla e fiori per Raggi che scende a metà pomeriggio sotto il Comune per incontrare personalmente le centinaia di manifestanti: “Grazie a tutti! Per l’affetto, per il vostro calore, umano, che mi riempie di gioia e mi dona sempre più forza di andare avanti a testa alta e con coraggio per il bene di Roma. Aiutateci per farla risorgere”. Dalla piazza si levano diversi cori: calorosi e di sostegno per lei, “bugiardi” all’indirizzo dei giornalisti. A loro vengono anche rivolti degli insulti (da “sciacalli” a “buffoni”) e in piazza si registra qualche momento di tensione, poi stemperato. La piazza è composita: c’è chi si sfoga contro la stampa ‘rea’ di aver “sempre attaccato Virginia”, chi invece si ferma a parlare con i cronisti, elencando i risultati portati a casa dal M5S e spiegando che la sindaca dovrebbe ricandidarsi nel 2021. Lei, però, mette davanti le regole del M5S e, in un’intervista a SkyTg24, commenta così il limite dei due mandati per i portavoce (che di fatto le impedirebbe una ricandidatura): “Ci siamo dati delle regole, credo che vadano rispettate, e’ importante”. Poi, alla giornalista che le chiede se la Lega voglia prendersi Roma, risponde: “Aspettasse almeno tre anni. Abbiamo da lavorare”.
La manovra, che ora attende l’ok dell’Assemblea Capitolina, prevede una spesa corrente per l’anno 2019, di circa 4,8 miliardi di euro, in aumento di oltre 170 milioni rispetto al previsionale del 2018. “È lo ‘Sblocca Roma’ che serve per cambiare la città nei prossimi tre anni – rivendica Raggi – e anche per dare una scossa all’economia della Capitale. Risorse per 1 miliardo e 120 milioni di euro potranno trasformarsi in strade nuove, opere e mezzi per il trasporto pubblico, riqualificazione e messa in sicurezza di scuole ed edifici”. Si apre così la stagione del ‘bilancio’ in Assemblea Capitolina, mentre la prossima settimana potrebbe chiudersi anche la spinosa vicenda Ama, la municipalizzata dei rifiuti che attende da mesi l’approvazione del bilancio da parte del Campidoglio: una situazione di stallo dovuta a una controversia su alcune partite contabili che la prima cittadina ha chiesto di sbloccare “immediatamente”. Tra le altre scadenze da qui a fine anno: l’assemblea dei creditori di Atac che si dovrà pronunciare sul concordato preventivo e, forse, una parola definitiva sul progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle. (Fonte Ansa)